Il sogno di Vittoria. L’infortunio è alle spalle: "Le mie feste? In sella. Pensando alle Olimpiadi"

Guazzini, 23 anni: "Parigi è l’obiettivo della stagione. Ce la metterò tutta"

Il sogno di Vittoria. L’infortunio è alle spalle: "Le mie feste? In sella. Pensando alle Olimpiadi"

Il sogno di Vittoria. L’infortunio è alle spalle: "Le mie feste? In sella. Pensando alle Olimpiadi"

Tra sette mesi in Francia ci saranno le Olimpiadi, con le due gare femminili di ciclismo, sabato 27 luglio la cronometro individuale a Pont Alexandre III, domenica 4 agosto a Ponte d’Iéna la prova in linea. Due date alle quali Vittoria Guazzini – la campionessa di Poggio a Caiano, 23 anni compiuti il 26 dicembre – intende essere presente e protagonista. Per la cronaca, una pratese a Parigi è già sicura di esserci, e sarà Francesca Mannori di Bacchereto di Carmignano, nominata presidentessa del collegio di giuria alle due gare rosa e alle due dei professionisti. E’ stato un anno complicato, quello che si è chiuso, per Vittoria, per il brutto infortunio rimediato alla vigilia della Parigi-Roubaix. Ma la giovane campionessa ha carattere, tenacia e voglia di tagliare molti altri traguardi. Di certo, ce la metterà tutta per rendere questo 2024 indimenticabile.

Vittoria, dopo un 2023 sofferto in seguito alla caduta rimediata ad aprile come sta?

"Le sensazioni sono buone, dopo momenti davvero difficili per ritrovare il ritmo e la pedalata. A momenti ho sofferto e ho anche pianto, come al termine della cronometro mondiale, conclusa lontana dalle prime posizioni. Ho trascorso l’ultimo periodo dell’anno allenandomi con la mia squadra francese e con la Nazionale. Aspettiamo i primi impegni e vediamo".

Ha sempre avuto al suo fianco, in questi mesi complicati per il brutto infortunio, il suo compagno, l’iridato crono Lorenzo Milesi.

"Sì, è stato importante. Anche perché lui sa quanto sia fondamentale soffrire per superare i momenti difficili".

Dunque, le Olimpiadi di Parigi. Il sogno è alla portata?

"Ce la metterò tutta. E’ vero, occorre il massimo impegno per guadagnarsi un posto in Nazionale. E’ assolutamente l’obiettivo principale della stagione".

Come li sta passando questi giorni di festa?

"A Montichiari (Brescia), unica pista in Italia coperta dove in questo periodo possiamo allenarci. I viaggi dalla Toscana alla Lombardia non gli conto più".

Ha già il programma di avvicinamento alle Olimpiadi?

"Il 14 gennaio inizieremo intanto la preparazione per gli Europei, che sono previsti dal 14 al 18 febbraio nella cittadina olandese di Apeldoorn. E’ questa una delle scadenze importanti prima di Parigi".

Ha in programma anche l’attività su strada nel 2024?

"Sicuramente e tornerò a disputare le classiche di primavera anche nel nord Europa, ma non la Parigi-Roubaix. Sono stata presente due volte ed ho riportato due serie cadute, meglio lasciar perdere quella gara".

Vittoria, una curiosità. Suona ancora la chitarra, altra sua passione?

"Ho pochissimo tempo per farlo, sono sempre in giro con gli allenamenti, ma qualche momento lo trovo ancora".

E la scuola, ormai è un ricordo?

"Dopo il 100 ottenuto al liceo scientifico l’ho lasciata, ma non nascondo che prima o poi mi piacerebbe tornare sui libri, al di là della carriera ciclistica. La mamma insiste per questo ritorno, però quando faccio una cosa voglio farla bene e ora non sarei pronta a sopportare lo stress dei vari esami".

Antonio Mannori