Il sindaco Biffoni contro Cenni: "E’ spaesato, parla di incuria perché non sa cosa proporre"

Durissima replica alle critiche del candidato di centrodestra sui problemi delle frazioni "Non avendo idee, preferisce tornare a gettare l’ombra triste del degrado sulla città".

Il sindaco Biffoni contro Cenni: "E’ spaesato, parla di incuria perché non sa cosa proporre"

Il sindaco Biffoni contro Cenni: "E’ spaesato, parla di incuria perché non sa cosa proporre"

"L’ex assessore Cenni, ora spaesato candidato sindaco, consapevole che la missione è complicatissima visto il clima positivo che anche il centrodestra conosce bene verso l’amministrazione uscente, torna dopo dieci anni e cavalca la parola d’ordine della destra: degrado". Il sindaco Matteo Biffoni replica con molta durezza al candidato del centrodestra Gianni Cenni, dopo le sue critiche alla giunta rispetto alla cura delle periferie. "Non sapendo cosa proporre e non avendo idee preferisce tornare a gettare sulla nostra città l’ombra triste dell’incuria – tuona il sindaco –. Il candidato del centrodestra è così distratto, per dire così, che in questi dieci anni non ha visto l’impegno dei cittadini, dei comitati, delle pro loco, delle associazioni che insieme all’amministrazione hanno partecipato ai percorsi progettuali per la realizzazione di nuovi spazi pubblici". Biffoni cita ad esempio le piazze di Iolo e Narnali, la riqualificazione dei giardini di San Paolo, l’affidamento del giardino di Elisabetta a Viaccia, la biblioteca a Casale e PrismaLab al Macrolotto 0.

"Cenni dimentica che la sua giunta ha ceduto così tanto alle difficoltà di gestione degli spazi che come soluzione trovò le multe contro i bigliettini attaccati ai muri in via Pistoiese e via Filzi – aggiunge –, non spariti miracolosamente, ma grazie a un lungo e impegnativo lavoro che hanno cambiato il volto di quelle zone e la chiusura dei giardini della Passerella: il mio primo impegno da sindaco appena eletto, ancor prima di nominare la giunta, fu proprio quello di incontrare in un dibattito organizzato da La Nazione i residenti del centro imbufaliti per la situazione del centro". Ma l’intervento del sindaco uscente non finisce qui. "Se vuole posso accompagnare Cenni in tutti i luoghi in cui ci sono problemi – dice –, così almeno scopre anche la città. E aiuterebbe se dicesse al suo governo di restituire al Comune quei dieci milioni di euro anticipati e già spesi per sistemare i danni da alluvione, visto che da Roma per ora non si è visto un euro". Poi l’affondo finale. "Mi ero ripromesso di non intervenire sulle proposte, idee o sciocchezze che ho sentito in campagna elettorale e intendo rispettare questo impegno – conclude Biffoni –, ma da sindaco di Prato non permetto a nessuno di sminuire l’impegno di tanta parte della nostra comunità e il valore delle nostre frazioni e dei nostri Paesi e di tornare alla narrazione della Prato come se fosse Gotham City, che purtroppo al centrodestra piace tanto. Cenni si ricordi degli errori della sua giunta, rapidamente accompagnata alle porte dai pratesi e tiri fuori proposte per fare meglio, se per caso ne ha".

b.l.