
I residenti da tempo chiedono che l’area sia valorizzata
"I primi contatti risalgono alla scorsa legislatura, ma abbiamo avuto anche diversi incontri positivi con l’amministrazione comunale attuale. Siamo soddisfatti dei riscontri ottenuti e del processo partecipativo che dovrebbe essere avviato a breve". E’ il pensiero di Benedetta Piccardi, una delle rappresentanti del gruppo di residenti che da anni chiede un intervento del Comune per valorizzare e recuperare in toto l’area ed il parco degli Abatoni. Lo scorso aprile, a seguito della ricezione di una raccolta firme che aveva raccolto oltre trecento adesioni, l’assessore alla partecipazione Diego Blasi aveva preannunciato l’imminente inizio di un percorso comune con i promotori della petizione, per fare il punto ed ascoltare le proposte della cittadinanza. Ed un primo passo avanti sembrerebbe essere stato compiuto: i contatti proseguiti fra i cittadini e l’assessore al verde pubblico Marco Biagioni hanno calendarizzato in linea di massima una prima assemblea pubblica che darà a tutti gli effetti il via al percorso partecipativo, fissata indicativamente per il prossimo 19 giugno.
"Non ci è ancora stato comunicato il luogo, ma da parte nostra c’è soddisfazione se non altro per aver ottenuto una data di massima – ha proseguito Piccardi – pensiamo sia un primo "step" importante. Abbiamo chiesto ai cittadini come immaginerebbero il "nuovo" parco degli Abatoni, invitandoli ad inviare una mail a [email protected]. Ed inviteremo ovviamente gli interessati a ribadire le proposte in occasione del primo incontro pubblico". Qualche idea è già arrivata: c’è chi immagina di prevedere nel parco una serie di postazioni per gli artisti di strada, chi propone di creare spazi per ospitare mercatini di oggettistica o festival di comunità. In poche parole, Piccardi ed i residenti chiedono che l’area degli Abatoni, ripartendo proprio dal parco, torni a "vivere".
"Negli ultimi anni, il parco è purtroppo stato teatro di episodi di violenza e degrado che hanno generato un senso di insicurezza tra i cittadini – ha aggiunto - scoraggiandone la frequentazione e impoverendo il tessuto sociale della zona. Crediamo che la riqualificazione e una maggiore presenza attiva della comunità possano essere strumenti fondamentali per contrastare questi fenomeni". Fra poco meno di tre settimane si aprirà quindi un cammino che inizierà con l’ascolto delle idee dei residenti da parte della giunta. E che, nella migliore delle ipotesi, si concluderà nei prossimi mesi con un intervento. "Qualcosa è già stato fatto, ma alla luce delle problematiche evidenziate non si è purtroppo rivelato sufficiente per riportare la gente a vivere un’area che ha comunque un buon potenziale – ha concluso Piccardi – e al termine di questo percorso, ci auguriamo che la situazione possa sbloccarsi. Restiamo fiduciosi".
Giovanni Fiorentino