Il palazzo di giustizia fa acqua: "Allagato due volte in tre mesi"

La denuncia di Malucchi (Fp Cgil): "Il vice ministro Sisto lo scorso anno aveva indicato scadenze precise.... C’erano state anche rassicurazioni sull’agibilità della struttura e la consistenza della pianta organica".

Il palazzo di giustizia fa acqua nel senso tecnico dell’espressione, perché anche ieri mattina, come segnalato prontamente dalla Funzione pubblica Cgil nella persona del suo segretario generale Sandro Malucchi, una porzione del piano terra dell’edificio si è allagato. "E’ la seconda volta in tre mesi", tuona Malucchi, che invita il Ministero a venire a verificare lo stato in cui versa l’edificio in cui si dovrebbe esercitare la giustizia.

E si chiede: "Quanta acqua è passata sotto i ponti dal 10 maggio 2023, data entro la quale il vice ministro Sisto aveva rassicurato la città e le organizzazioni sindacali sulla struttura del tribunale e la consistenza della pianta organica?". Una domanda alla quale aggiunge in tono ironico un’altra considerazione: "Molta acqua è passata e molta è quella che ha allagato parte del piano terreno del tribunale rendendo la zona inagibile e irraggiungibile per gli addetti del Ministero come per l’utenza del sistema giustizia", afferma Malucchi, mentre continua a puntare il dito contro il Ministero.

"Erano state date precise rassicurazioni sull’agibilità e la salubrità del Tribunale, uno dei più importanti per carichi di lavoro e processi del Distretto toscano – ricorda –. Invece non solo non si è dato seguito alle promesse, ma adesso la stagnazione non riguarda soltanto le pratiche per la gravissima carenza di personale amministrativo ma anche la pavimentazione e le aule del tribunale".

Il sindacato di piazza Mercatale ricorda il vertice al palazzo di giustizia del 18 aprile a cui parteciparono il vice ministro Francesco Paolo Sisto, il sindaco Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Simone Calamai, il presidente del Tribunale Francesco Gratteri e il presidente dell’ordine degli avvocati Marco Barone. "Gli esiti di quel vertice non sono stati positivi. Da allora il Tribunale si è allagato già due volte. La prima si è verificata il 7 dicembre e alla riapertura successiva al fine settimana i lavoratori del sistema giustizia hanno trovato i termosifoni spenti. Successivamente si è dovuto ricorrere per altro ad una azione di derattizzazione importante vista la fatiscenza della struttura". Il segretario generale della Fp Cgil chiude la nota con una polemica riguardante l’impossibilità di documentare quanto sostenuto. "Le norme impediscono le riprese e le fotografie all’interno del palazzo di giustizia. Nell’impossibilità di documentare lo stato di abbandono in cui versa il palazzo si invitano i rappresentanti del Ministero a venire a verificare lo stato in cui versa il luogo dove cittadini e imprese chiedono l’esercizio del diritto e la giustizia".