Il ministro in città : "Tutela del distretto e nuove norme europee. L’impegno del Governo"

Gilberto Pichetto Fratin è stato ospitato nell’auditorium di Confindustria. Le categorie economiche hanno presentato la lista delle urgenze del tessile.

Il ministro in città : "Tutela del distretto  e nuove norme europee. L’impegno del Governo"

Il ministro in città : "Tutela del distretto e nuove norme europee. L’impegno del Governo"

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha fatto tappa a Prato ieri pomeriggio e ha lasciato la città con una lunga lista di istanze (già note a Roma) presentate dalle categorie economiche, nel corso dell’incontro organizzato da Forza Italia e dall’onorevole Erica Mazzetti, nell’auditorium di Confindustria Toscana Nord. Tutela del distretto e della sua peculiarità del riciclo tessile, valorizzazione e definizione delle materie tessili da riciclo, End of waste ed Epr (la responsabilità estesa del produttore) e i valori del Reach (gestione sostenibile delle sostanze chimiche usate nel settore tessile), impianti ed infrastrutture: temi quelli dell’economia circolare che hanno vari piani di dibattiti e di decisioni, sia nazionali che europei. Per non dimenticare il tema della reciprocità doganale. Argomenti che sono stati esposti al ministro da Fabia Romagnoli e Francesco Marini per Ctn, Claudio Bettazzi per Cna e Moreno Vignolini per Confartigianato; le conclusioni sono state affidate al presidente di Ctn Daniele Matteini. Presenti anche i candidati sindaco del centrodestra Gianni Cenni per Prato e Lorenzo Marchi per Montemurlo.

"Prato ha bisogno di essere tutelata a tutti i livelli: a Roma, nel Parlamento europeo, in Regione e al Comune, con una normativa che tenga conto della realtà. Ovviamente il distretto ha bisogno anche di impianti e di infrastrutture – ha esordito l’onorevole Mazzetti nell’introdurre il ministro –. Bisogna fare un salto di qualità sugli impianti, tema di competenza regionale e punto sul quale siamo indietro, e sono convinta che vada concretizzato quanto prima un termovalorizzatore di nuova generazione per trattare la frazione residua dei rifiuti così da avere energia e da ridurre le emissioni".

Pichetto Fratin si è detto disponibile "ad intervenire sulle difficili trattative che state portando avanti" riferendosi alle tematiche dell’economia circolare che stanno a cuore al distretto. "Sulla responsabilità estesa del produttore (Epr) adesso siamo ad un discreto punto. Con un po’ di sforzo potete raggiungere un accordo tra le parti, vedendo se sia compatibile con il quadro europeo che dovrebbe definirsi entro la fine del 2024", dicendosi, poi, pronto a intervenire per assumersi la responsabilità di mediazione. Di pari passo debbono procedere le definizioni legate all’End of Waste e al Ritch. E il ministro riferendosi alle tecniche di riciclo e riuso, ha evidenziato, inoltre, che "le materie prime seconde sono il primo giacimento italiano" per cui "la parte politica e regolatoria deve seguire lo sviluppo delle imprese" che spesso "sono avanti", come nel caso del distretto pratese. Definizioni che sono connesse con l’Europa verso la quale Pichetto Fratin sottolinea che certe tematiche si devono gestire a livello europeo anche se non è semplice "perchè fino a sei mesi fa l’Europa ha avuto una sbandata ideologica", citando i casi del regolamento imballaggi e dell’elettrico che hanno impegnato il governo italiano.

Il ministro ha parlato delle altre sfide del manifatturiero da quella della sostenibilità a quella energetica. Nella sfida della sostenibilità, ha detto a margine dell’incontro, "dovendo stare nella squadra di testa dei Paesi industrializzati c’è l’opportunità di fare un salto in avanti. C’è un cambiamento a livello mondiale dovuto alla necessità di decarbonizzare". Per quanto riguarda la questione energetica auspica la costruzione di "un mix equilibrato tra rinnovabili e il nucleare di nuova generazione".

Sara Bessi