Il male di stagione guasta le feste. Esplodono le forme simil influenzali. Pronto soccorso sotto pressione

Le raccomandazioni per gestire il Capodanno senza andare ad ingolfare ospedale e guardia medica. Biancalani (Fimmg): "E’ una forma molto contagiosa: attenzione ai fragili. La vaccinazione sta funzionando".

Il male di stagione guasta le feste. Esplodono le forme simil influenzali. Pronto soccorso sotto pressione

Il male di stagione guasta le feste. Esplodono le forme simil influenzali. Pronto soccorso sotto pressione

Influenza e sindromi simil-influenzali in netta crescita anche a Prato e provincia, come ne resto d’Italia. Come rivelano i bollettini i bollettini della sorveglianza RespiVirNet, pubblicatiin questi giorni, nella 51° settimana del 2023, l’incidenza è pari al 17,2 casi per mille assistiti: il che si traduce nel livello più elevato di quello osservato in tutte le precedenti stagioni.

Una situazione eccezionale che interessa una vasta platea di persone. "Notiamo che l’influenza vera e propria colpisce prevalentemente le persone tra i 20 e i 50 anni – afferma Niccolò Biancalani, segretario della Fimmg Toscana (Federazione dei medici di medicina geenrale) – è caratterizzata da 4-5 giorni di febbre alta con bruciore al petto e tosse perché questa patologia colpisce le vie respiratorie alte. Si raccomanda di stare a casa e rivolgersi al pronto soccorso e alle strutture sanitarie soltanto in casi davvero a rischio. Per il resto si cura con antinfiammatori e con sciroppi per placare la tosse". Bisogna eviatre anche le cure fai da te: "Non vanno assunti antibiotici, a meno che non li abbia prescritti un medico – sottolinea Biancalani – Si tratta di una forma influenzale molto contagiosa per cui bisogna avere maggiore accortezza verso le persone più fragili". Una forma influenzale che è arrivata molto in anticipo e con una incidenza alta rispetto agli anni passati. "C’è da dire che il vaccino antinfluenzale sta funzionando molto bene, perché chi si è vaccinato contrae la malattia ma con sintomi più lievi". Una volta passato il momento più virulento, può rimanere come strascico dell’influenza una tosse persistente "ma non c’è da preoccuparsi".

Il copione si replica come nel lungo ponte di Natale con la pressione sul pronto soccorso del Santo Stefano e sulla guardia medica che è già in netta ripresa.

L’ospedale si è attrezzato per parare un eventuale super afflusso di questi giorni, mentre stanno aumentando sempre di più i casi di influenza e di covid. Qualche ricovero in più, soprattutto tra i pazienti più fragili come gli anziani.

Sara Bessi

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