
Tribune completamente coperte per una capienza complessiva di 5.500 posti, una piazza alberata di 4.000 metri quadrati, due campi di calcio a 5 o padel, un’area commerciale su tre piani da 600 metri quadri, la nuova sede societaria e un parcheggio interrato da almeno duecento posti. Rinasce così lo stadio Lungobisenzio nei piani della lista ‘Taiti per Prato’, guidata dal candidato alle prossime elezioni amministrative Massimo Taiti. Il progetto, curato dall’architetto Carlos Gustavo Loggia, prende spunto da una delibera del consiglio comunale del 6 giugno 2013, dove l’allora giunta Cenni inseguiva l’idea di restituire alla città l’area di via Firenze, co-progettando con un partenariato pubblico – privato il rilancio del Lungobisenzio. Un progetto che ora viene ripreso da Taiti, affiancato in conferenza stampa da Stefano Assirelli e da Luis Micheli Clavier della Lega, e messo a disposizione della città.
"Un progetto che chiunque chiederà il mio appoggio in città dovrà sposare" annuncia Taiti, in ottica di un possibile accordo con un candidato sindaco. Tornando al progetto, l’obiettivo è di raddoppiare la capienza rispetto ai 2800 posti attuali, di cui solo 600 coperti. Si pensa quindi di ampliare la curva Ferrovia Matteo 27, e di realizzare un nuovo blocco di tribune sul lato ferrovia accanto all’attuale tribuna ospiti. Sotto al campo sussidiario invece si vuole costruire un parcheggio interrato a un piano con duecento posti auto, anche se il progetto può prevedere anche due piani interrati. Sul lato via Firenze, invece, si vorrebbe abbattere il muro di cinta prima della tribuna d’onore, e al suo posto realizzarci un parco pubblico, a disposizione della città, da delimitare poi durante le manifestazioni sportive. Di fianco, inoltre, sorgerebbe anche un polo commerciale, da 600 metri quadri a piano, dove ospitare un negozio di articoli sportivi, un centro fisioterapico e un locale di ristorazione. Spostandosi sul lato ferrovia si vuole ampliare la vocazione polisportiva dello stadio. E quindi realizzare due campi di calcio a 5 o di padel, così da fare vivere tutto l’anno e fino a mezzanotte l’impianto sportivo.
E i costi? Si parla di sette milioni di euro solo per la riqualificazione della parte in superficie dello stadio. A cui se ne aggiungerebbero altri 4 per la realizzazione del parcheggio interrato. "Una struttura a disposizione di tutta la città – prosegue Taiti -, che risolverebbe in parte il tema della sosta in via Firenze". A proposito di parcheggi, nel piano di Taiti c’è anche il recupero di posti auto lungo piazza della Stazione, grazie a una riorganizzazione degli spazi che lasci comunque le superfici permeabili, evitando ogni rischio idrogeologico. "E poi pensiamo di realizzare all’interno del Lungobisenzio anche la nuova sede sociale del Prato – conclude Taiti -, una foresteria e un blocco di spogliatoi per le attività amatoriali di calcetto o padel". Ma chi dovrà sostenere i costi? Secondo Taiti servirà la contribuzione del Prato Calcio, che tra l’altro già da tempo vuole intervenire con i campi da futsal nel Lungobisenzio. E poi uno sforzo economico dell’amministrazione comunale. "La giunta Biffoni dal suo insediamento ha già speso più di due milioni di euro per ammodernare lo stadio – conclude Taiti -. Col solo risultato di avere un impianto inadeguato per il professionismo. Con il nostro progetto, invece, nel giro di due anni avremmo concluso entrambi i lotti di lavori e avremmo un impianto pronto a ospitare i biancazzurri fino alla serie B".
Stefano De Biase