REDAZIONE PRATO

Il litigio nel circolo prima della sparatoria. Poi arriva il commando

I feriti avevano avuto un diverbio prima di essere colpiti. E gli assalitori erano quattro (e non due)

PRATO

Un vero e proprio commando di quattro persone e non di due come inizialmente era sembrato. E poi la violenta lite scoppiata all’interno del circolo prima che ci fosse la sparatoria. Sono queste le due novità che emergono dopo la sparatoria avvenuta domenica sera in un circolo a gestione cinese che si trova in via dei Confini, fra i comuni di Prato e Campi Bisenzio, durante la quale quattro imprenditori cinesi sono stati gambizzati. Alcuni testimoni e due vittime hanno raccontato agli investigatori – le indagini sono seguite dai carabinieri del Nucleo investigativo – che all’interno del bar quella sera era scoppiata una violenta lite fra i quattro imprenditori che cenavano in una stanza separata e altri clienti del circolo. Litigio che è documentato anche dalle telecamere di videosorveglianza del locale. Dopo il diverbio, però, la situazione sembrava tornata alla normalità fino alla mezzanotte quando il commando (quattro persone travisate con le mascherine che non sono ancora state identificate), con tutta probabilità cinesi, hanno fatto irruzione nel locale ed è andato diretto verso la stanza in cui i quattro stavano finendo di cenare. Uno ha aperto il fuoco colpendo alle gambe i commensali. Gli assalitori sono fuggiti passando in mezzo agli altri clienti del bar. Nessuno li ha riconosciuti, ma quello che si sa è che con tutta probabilità sono anche loro cinesi. E’ possibile che un litigio avvenuto quasi per caso fra i due gruppi contrapposti abbia potuto generare una reazione tanto violenta? Possibile che le persone con cui gli imprenditori avevano litigato per futili motivi abbiano chiamato un commando armato che è entrato subito in azione? Difficile da credere. Le indagini vanno avanti. Intanto ieri uno dei feriti ha lasciato l’ospedale, sarà risentito dai carabinieri anche se al momento nessuno dei testimoni ha chiarito fino in fondo che cosa sia successo. L’ipotesi ancora più accreditata è che si sia trattato di un regolamento di conti per lavoro o per debiti ma la situazione è ancora in divenire. La Procura di Prato indaga per lesioni aggravate.

I quattro feriti non sono in pericolo di vita e nessuno rischia di perdere una gamba per le ferite dovute ai colpi di pistola. Secondo gli inquirenti, gli spari non erano diretti a uccidere (non sono stati presi organi vitali) ma solo a dare un avvertimento. Di che tipo di avvertimento si sia trattato non è chiaro.