Il Corteggio storico ritrova sfilate e pubblico Valletti comunali: dopo secoli spazio alle donne

L’edizione della ripartenza con 3000 persone in piazza Duomo e figuranti lungo le vie del centro. La festa religiosa inizierà il 7

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"Torna il Corteggio come lo abbiamo sempre conosciuto". Il sindaco Biffoni non nasconde l’emozione nel presentare l’edizione numero 55 della festa di Prato per eccellenza che a settembre si presenterà alla città nella veste tradizionale con la sfilata per la vie del centro sospesa dal 2019: 300 figuranti, 13 gruppi storici e nessuna limitazione in piazza Duomo che potrà accogliere fino a 3000 persone con capienza estesa a 5.000 a partire dalle 22,30 quando è in programma l’ostensione della sacra cintola e a seguire uno spettacolo di luci e di fuoco con la riproduzione di un emozionante videomapping proiettato sulla facciata del Duomo.

Una novità introdotta quest’anno al posto dei tradizionali fuochi d’artificio dal chiostrino della Cattedrale che non saranno possibili a causa del cantiere ancora aperto. "Questa edizione segna la ripartenza e ci fa riflettere su quanto abbiamo perso in questi due anni di pandemia", aggiunge il sindaco. Il programma ricalca la tradizione con una grande novità che rivoluzione secoli di storia: il corpo dei valletti comunali per la prima volta sarà aperto alle donne. Il Comune ha lanciato un bando - aperto fino al 6 settembre - per cercare dieci nuove figure da inserire nel corpo dei valletti comunali: la risposta è andata oltre ogni più rosea aspettativa con oltre 50 candidature tra giovani, pensionati, donne e uomini e persino cittadini stranieri. "Non ci aspettavamo un così grande riscontro, è sintomo che c’è voglia di partecipare", commenta Biffoni.

Il programma: le cerimonie religiose inizieranno con i vespri del 7 settembre in cattedrale con l’esposizione della sacra cintola a partire dalle 17,30 fino alla sera. Giovedì 8 settembre alle 10, in basilica il solenne pontificale presieduto dal vescovo emerito di Fiesole Mario Meini. Seguirà sul sagrato della cattedrale la cerimonia della consegna dei ceri del Comune alla cappella della Cintola. Alle 17,30 in Duomo si celebreranno i Vespri solenni.

L’8 settembre piazza Duomo sarà accessibile solo da largo Carducci, la sfilata in costume partirà alle 20 per concludersi entro le 22,30 in piazza Duomo. Alcune modifiche al percorso consentiranno di evitare la chiusura di piazza Mercatale rendendo disponibili tutti i suoi parcheggi (475 posti disponibili). Dopo l’Ostensione, dalle 22.30, verrà realizzato lo spettacolo “Opera Florae” fatto di bagliori, scie di fiamme, faville e scintille a cura della Compagnia Opera Fiammae. Seguirà un videomapping prodotto da Fonderia Cultart e Plasmedia, ovvero mega proiezioni sulla facciata del Duomo appena restaurata in cui si racconta la storia della città di Prato, gli episodi più significativi e i personaggi che hanno fatto conoscere Prato nel resto del mondo, tra cui Paolo Rossi che verrà omaggiato nel video, a 40 anni dal trionfo di Spagna 1982. La festa inizierà nel pomeriggio dell’8 settembre dalle 16.30 alle 18.30 avranno luogo delle esibizioni spettacolari e di teatro di strada con la street band ’Opus Band’ e i trampolieri le ’Bianche presenze’. A cura dell’associazione Historiaedita, nel cortile di Palazzo Datini laboratorio didattico sulle abitudini alimentari ai tempi di Francesco di Marco Datini oltre all’apertura straordinaria della Galleria di Palazzo Alberti dalle 10.30 alle 19. I festeggiamenti continueranno venerdì 9 settembre alle 21, quando la Diocesi di Prato ha organizzato un concerto in cui si esibiranno l’orchestra giovanile toscana, composta da 56 musicisti.

Silvia Bini