FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

Il consiglio Slow Food: "Alimentazione sempre più consapevole"

Si è rinnovato il gruppo dirigente pratese: ecco i primi obiettivi. La vivacità della ristorazione. E il pensiero ad un futuro evento sulle eccellenze .

La presentazione di ieri mattina

La presentazione di ieri mattina

"La parola fondamentale per noi è conoscenza. Per questo, nelle nostre intenzioni c’è quella di coinvolgere sempre di più i giovani attraverso le nostre iniziative, come i percorsi educativi per le scuole secondarie". Massimo Iannelli presenta così quello che sarà il percorso che dovrà intraprendere la condotta di Slow Food Prato, adesso che si è insediato come nuovo presidente, dopo l’elezione di fine marzo.

"Quando parlo di conoscenza, intendo ad esempio quella delle abitudini alimentari delle diverse etnie. A Prato, questo aspetto ci interessa particolarmente da vicino e quindi serve massima attenzione riguardo certi temi".

Il nuovo consiglio direttivo di Slow Food, composto da Rossella Bencini Tesi, Pasquale Campanile, Petronel Neculaes, Claudia Del Pace, Alessandro Formichella, Franco Papini, Luisa Peris e Alessandro Venturi, sembra avere decisamente le idee chiare per il futuro.

"Nel solco di quanto costruito prima di me e di noi come consiglio direttivo, l’impegno costante è quello di riportare al centro un’alimentazione giusta e sana che sfugga dalla frenesia dei tempi di oggi. L’alimentazione è tempo di vita, di convivialità, di conoscenza reciproca, di amore per il territorio - sottolinea il presidente, che ha ereditato il testimone da Luisa Peris, storica formatrice di Slow Food - Si realizzeranno eventi, ma anche formazione all’alimentazione e alle eccellenze del nostro territorio che ha i presidi del Fico secco di Carmignano e quello della Mortadella di Prato".

A proposito di eventi, come vedrebbe Iannelli la possibilità di organizzare in città un appuntamento per mettere in luce le eccellenze del territorio pratese? "Sicuramente molto bene. Del resto, la nostra provincia - continua Iannelli - mantiene ancora specificità e ricchezze in campo alimentare, da salvaguardare e da valorizzare".

Accanto all’esperienza di Iannelli, ecco l’entusiasmo e la freschezza - dovuti alla giovane età - di Filippo Lucchini, studente universitario, scelto per il ruolo di vicepresidente della condotta pratese. "Slow Food è sì internazionale, ma è retta dalla forza e dai volontari delle condotte locali. Sono dell’avviso che i giovani possano avvicinarsi a questo mondo e in particolare a una associazione come la nostra, che coniuga la buona alimentazione con l’equità ambientale". Come detto, Iannelli ha preso il posto di Luisa Peris, rimasta comunque nel consiglio direttivo. "Ricordo che proprio a Prato è nata anni fa la prima Accademia del Gusto. Sicuramente proseguiremo nelle tante iniziative proprie di Slow Food". Slow Food Prato che rappresenta una delle condotte più importanti della Toscana con circa 100 iscritti e che a breve raggiungerà un traguardo importante, visto che nel 2027 compirà 40 anni di vita. Ma, come si suol dire, l’appetito vien mangiando e la voglia di portare avanti un percorso virtuoso è massima.

Francesco Bocchini