
Francesco Puggelli, capogruppo di Poggio Insieme. Al centro della polemica il malfunzionamento delle dirette streaming del consiglio comunale
"Un inaccettabile scippo di democrazia". Va giù duro il gruppo consiliare Poggio Insieme: al centro c’è il malfunzionamento delle dirette streaming del consiglio comunale, problema che ricorre da diversi mesi.
"Da anni, attraverso un service esterno e dunque con adeguata qualità e con una spesa sostenibile, le sedute del Consiglio venivano trasmesse in diretta restando sempre visibili sul canale YouTube. Da mesi non è più così", scrive in una nota il gruppo consiliare di centrosinistra che porta anche l’esempio dell’ultima seduta "quando a pochi minuti dall’inizio i cittadini hanno saputo che la diretta non ci sarebbe stata per un non meglio precisato problema tecnico". "Un imbarazzato presidente del Consiglio Comunale ha poi detto che la colpa sarebbe da assegnare ai costi", continua la nota. Il gruppo Poggio Insieme ricorda che "fino a oggi, ogni diretta streaming è costata appena, in media, sui 400 euro. Una cifra sostenibile per un’amministrazione che, nel 2024, ha speso oltre 50mila euro per la sua propaganda politica".
"Il sospetto è che questa destra abbia paura di una tecnologia oggi normale perché così i cittadini hanno modo di capire. Nell’ultima seduta, ad esempio, la maggioranza sapeva di avere un problema di tenuta interna su un certo argomento – continua il gruppo Poggio Insieme – Così è accaduto. Ed è stato utile a loro non far vedere la rottura in aula. Si sono affidati alla scusa di un ‘problema tecnico’ che nessuno ha però spiegato. L’unico modo per contrastare tale sospetto è che si riprendano subito le dirette fatte in modo serio e non con un pessimo audio che impedisce di capire". Appuntamento dunque al 30 dicembre, data della prossima seduta di Consiglio.