Nell’incontro fra l’amministrazione, il Cgfs e i dirigenti delle società del nuoto sono stati indicati in primis quelli che saranno i prossimi passaggi del cantiere della piscina di via Roma, oltre agli indirizzi di massima sulla riorganizzazione degli spazi. Ma è emerso un dettaglio che riguarda anche tutti gli altri sport: l’amministrazione Bugetti ha esternato l’intenzione di stanziare 50mila euro per ristorare tutte le società sportive che a causa dei lavori non hanno potuto utilizzare i rispettivi impianti, tramite un bando che dovrebbe essere pubblicato dal Comune entro fine anno.
Partiamo dalle soluzioni trovate per il nuoto: gli orari definitivi entreranno in vigore nelle piscine gestite dal Cgfs da dopodomani per il prossimo bimestre (indicativamente) tanto per l’agonismo quanto per il nuoto libero. La giornata di oggi servirà per limare gli ultimi dettagli partendo dai confronti dei giorni scorsi, considerando anche la riunione prevista per la giornata odierna fra il Cgfs e i dirigenti di Azzurra e Futura (le due formazioni con il maggior numero di iscritti). "Penso che l’incontro di lunedì scorso sia stato importante e che sia stata trovata una prima quadratura del cerchio. Quando si chiudono impianti, si creano ovviamente dei disagi e per questo chiediamo scusa in anticipo alle società e agli utenti. Si tratta però di lavori necessari, e mi riferisco soprattutto alla piscina di via Roma – ha spiegato l’ex-assessore allo sport nonché consigliere per lo sport Luca Vannucci (nella foto) – non è un mistero che la Colzi – Martini necessiti di interventi ancor più profondi rispetto a quelli che inizieranno e che l’idea di base fosse di non riaprirla in vista della nuova piscina di Iolo. Comprendiamo però come questa soluzione, sulla carta la più logica, possa causare disagi alle società e al movimento sportive. E la sindaca Ilaria Bugetti si è impegnata a lasciarla aperta: questi lavori sono interventi di buonsenso, che mirano a coniugare le esigenze dell’utenza con la necessità di avere comunque una struttura utilizzabile". Una visione condivisa dal consigliere comunale di maggioranza (nonché componente del tavolo dello sport) Enrico Romei. "E’ stato a mio avviso un confronto proficuo. Ci sono del resto delle prescrizioni di Asl per poter riutilizzare l’impianto. L’amministrazione ha recepito le considerazioni delle società sportive – ha detto – ma guardando oltre, c’è la volontà di venire incontro a tutte le società interessate dai cantieri. Anche prevedendo ristori per 50mila euro complessivi".
Dall’incontro di oggi, dicevamo, dovrebbe uscire poi il quadro definitivo della riorganizzazione degli spazi-acqua, partendo dall’agonismo: per adesso si sa che saranno la piscina Galilei (in prima battuta) e quella di Comeana ad ospitare il grosso di nuotatori, pallanuotisti e sincronette per i prossimi due mesi. E a cascata, verranno delineati anche gli spazi per il nuoto libero, con alcuni utenti che nei giorni scorsi avevano puntato il dito contro la difficoltà di accesso. L’indirizzo, nei prossimi due mesi, è quello di adibire allo scopo in orario pomeridiano e serale in primis la piscina di Mezzana e quella di San Paolo. Uno spazio ulteriore dovrebbe tuttavia essere ritagliato anche nella Galilei, in orario mattutino (mentre gli agonisti la frequenteranno in linea generale nel pomeriggio e in serata).
Uscendo infine dall’argomento-nuoto, la priorità riguarda il Viaccia perché è l’unica società che non ha avuto modo di trovare un’alternativa vicina a via Valdingole: nei giorni scorsi il Comune aveva prorogato sino al 31 dicembre prossimo la possibilità per la società di utilizzare il campo di Sant’Ippolito, per gli allenamenti. Per il Montano è stata infine confermata la soluzione-ponte trovata nelle scorse settimane: le varie formazioni dei Cavalieri si stanno già da tempo dividendo fra Iolo e Sesto Fiorentino.
Giovanni Fiorentino