REDAZIONE PRATO

Il Comune a Bugetti. La proclamazione nel salone consiliare: "Grande emozione"

Ieri mattina l’ufficialità dell’elezione della prima sindaca della città. Dopo la verifica dei voti cambia il consiglio: per il Pd entra Monia Faltoni.

Il Comune a Bugetti. La proclamazione nel salone consiliare: "Grande emozione"

La sala consiliare è una distesa di scatoloni. All’interno le oltre 82mila schede elettorali scrutinate e ricontrollate tra martedì e mercoledì che hanno consegnato la vittoria al primo turno a Ilaria Bugetti, candidata del centrosinistra da ieri mattina ufficialmente sindaca di Prato. Il passaggio di consegne con Matteo Biffoni è stato ratificato dal giudice Francesco Delù del Tribunale di Prato che ieri, con tanto di toga, ha presieduto la cerimonia ufficiale. Comprensibile l’emozione per un passaggio storico visto che per la prima volta Prato avrà un sindaco donna. Grande l’emozione del sindaco uscente Matteo Biffoni nel consegnare la fascia tricolore di primo cittadino a Bugetti: un lungo applauso e un abbraccio sincero tra i due amministratori.

"E’ un momento molto emozionante. Insieme alla fascia tricolore, infatti, assumo l’onere e l’onore di amministrare questa città. C’è la bellezza ma c’è anche il senso di responsabilità – ha affermato Bugetti al termine della proclamazione – In attesa del primo consiglio, sono già al lavoro. Sto incontrando gli uffici per capire come organizzarci al meglio per i prossimi giorni e per il futuro. Poi c’è il passaggio di consegne con Matteo Biffoni che ringrazio per il lavoro che ha fatto. Oggi, idealmente, arrivano nelle mie mani i suoi dieci anni alla guida della città. C’è bisogno di curare questi passaggi tecnici nei dettagli per essere operativi al cento per cento. C’è grande entusiasmo e voglia di servire la città al meglio".

"Termino il mio incarico e i nostri 10 anni di lavoro – ha detto invece Biffoni – con la soddisfazione più grande, quella di passare il testimone alla candidata del centrosinistra che ha saputo incarnare i valori della coalizione e del partito e che ha raccolto anche il frutto di un’amministrazione che è sempre stata giudicata positivamente".

Ilaria Bugetti è dunque la nuova sindaca del Comune di Prato: il risultato delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno è stato confermato ieri dall’ufficio elettorale per la convalida delle votazioni. Ecco i numeri definitivi del verbale della commissione: su 82.237 voti validi espressi Bugetti ha ottenuto la maggioranza assoluta con 42.947 voti, seguita da Gianni Cenni con 34.017, Mario Daneri con 1931, Jonathan Targetti con 1907, Fulvio Castellani con 726 e Paola Battaglieri con 709.

Questa invece la lista dei 32 candidati consiglieri proclamati ieri mattina in palazzo che andranno a comporre il consiglio comunale. Dopo le verifiche è entrata nell’assemblea Monia Faltoni, mentre il primo dei non eletti è Derio Bacci (Pd). Sono 15 i consiglieri per il partito democratico: Benedetta Squittieri, Maria Logli, Marco Sapia, Lorenzo Tinagli, Gabriele Alberti, Edoardo Carli, Simone Mangani, Aksel Fazio, Martina Guerrini, Martina Cacciato, Francesca Faggi, Matilde Maria Rosati, Francesco Bellandi, Gianluca Coppini e Monia Faltoni. Due per La forza del Noi, una delle liste civiche di Bugetti: Rosanna Sciumbata e Sandra Mugnaioni. Un solo consigliere per Sinistra unita Prato con Bugetti: Lorenzo Chiani. Uno anche per il Movimento 5 stelle che elegge la capolista Chiara Bartalini. Uno per Questa è Prato, l’altra lista civica, che entra con Enrico Romei.

Per l’opposizione entrano cinque consiglieri di Fratelli d’Italia: Claudio Belgiorno, Tommaso Cocci, Eleonora Cioni, Cosimo Zecchi e Rocco Rizzo. Cinque per la lista Gianni Cenni Sindaco: Gianni Cenni, Leonardo Soldi, Rossella Risaliti, Fabio Piccioli e Lorenzo Frasconi. La Lega Salvini Premier entra con George Claudiu Stanasel. Uno per Forza Italia: Rita Pieri.

Dal momento della proclamazione la prima seduta del consiglio comunale dovrà essere convocata entro 10 giorni e il nuovo organo dovrà riunirsi entro i successivi 10. Entro il 24 giugno la macchina comunale andrà a regime.

Silvia Bini