Il 25 Aprile a Montemurlo festeggiato insieme agli “angeli” dell’alluvione

Calamai: “Con il loro lavoro e la loro incondizionata generosità verso chi stava soffrendo hanno onorato la Resistenza e l’Italia che da essa è nata”

La celebrazione a Montemurlo

La celebrazione a Montemurlo

Montemurlo, 25 aprile 2024 – Montemurlo questa mattina ha celebrato il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Tanti i cittadini e le associazioni che si sono ritrovate di fronte al monumento ai caduti in piazza della Repubblica di fronte al municipio, dove si è svolta la cerimonia di deposizione di una corona d'alloro, scortata dai carabinieri e dalla polizia municipale. Il sindaco Simone Calamai come di consueto ha tenuto un discorso celebrativo durante il quale ha ricordato l'80esimo anniversario dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, evento simbolo della rappresaglia nazi-fascista durante il periodo dell'occupazione, e i 100 anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti.

Calamai ha ricordato che l'Italia è antifascista e chiunque ha una responsabilità di governo non può che esprimere i valori dell'antifascismo. Un cerimonia alla quale il sindaco ha voluto invitare i giovani Federico Bevilacqua, Emanuele Fontana, Vittorio Vannucchi, Thomas Veneruso, Edoardo Maggiolini, Michael Bessi e Francesco Impallomeni, in rappresentanza di tutti gli angeli del fango che durante l'alluvione del 2 novembre scorso hanno offerto aiuto e sostegno a famiglie ed aziende, spalando acqua e fango.

Per il sindaco, sulla scia di quei “visionari” che, nel pieno della tragedia della guerra e tra le macerie, disegnavano la nuova Italia di diritti e di solidarietà, gli angeli del fango con il loro lavoro e la loro incondizionata generosità verso chi stava soffrendo hanno onorato la Resistenza e l’Italia che da essa è nata. I ragazzi hanno letto anche alcuni brani sui valori della Resistenza e della Costituzione. Durante la cerimonia il sindaco ha promosso un appello per la pace nel mondo, condividendo l'impegno alla mobilitazione per il rispetto dei diritti e delle libertà onorando così i valori costituzionali ed ha ricordato che come sindaco sente la responsabilità di costruire la pace nelle piccole cose di ogni giorno.

A suonare il silenzio e l'inno d'Italia era presente Stefano Pratesi della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Montemurlo.