REDAZIONE PRATO

I numeri di agosto Visitatori in lieve calo Ma è boom affitti brevi: alloggi raddoppiati

Lieve flessione del flusso turistico a Prato città secondo Federalberghi "Calo fra il 5 e il 10%. Ha inciso la vera ripartenza dei viaggi all’estero". Il fenomeno delle case affittate ai turisti: in un anno passate da 63 a 103.

I numeri di agosto Visitatori in lieve calo Ma è boom affitti brevi: alloggi raddoppiati

E’ un agosto in lieve flessione sul fronte del flusso turistico quello fatto registrare in città fino a ferragosto. A dirlo sono i numeri in possesso di Federalberghi che parla di "un calo fra il 5% e il 10% delle presenze a Prato città". Numeri che comunque vengono considerati positivi dal presidente provinciale Rodolfo Tomada, anche perché arrivano a seguito del boom di pernottamenti dell’agosto 2022. "L’anno passato c’era ancora un po’ di scia covid, che nelle persone aveva creato un pizzico di paura nel viaggiare all’estero – spiega Tomada -. Così ci fu una grande riscoperta dei borghi e di tutte quelle città non propriamente considerate turistiche, Prato compresa. Mantenere quel trend quest’anno non era affatto facile, anche perché c’è stata la ripresa dei viaggi all’estero. Per questo l’avere quasi consolidato i dati 2022 deve essere considerato un elemento positivo".

Le proiezioni sui pernottamenti dovrebbero fare del comune di Prato quello con la percentuale più alta di occupazione di letti in Toscana. Certo, questo dato viene favorito dal fatto che in città ci sono poche strutture ricettive, ma dà anche la misura di come il fenomeno turistico pratese inizi ad espandersi. "Le strutture sono poche ma sono quasi del tutto riempite – prosegue Tomada -. Questo da un lato testimonia la sostenibilità economica delle strutture ricettive, ma dall’altro ci pone davanti a un tema per il futuro del turismo pratese: senza nuovi alberghi sarà dura diventare una vera città turistica".

È quello del legame con Firenze. una sinergia su cui Federalberghi spinge forte, anche perché "d’agosto Prato regge grazie ai gruppi provenienti dall’Asia ma soprattutto per la vicinanza di Firenze, dando ospitalità ricettiva a tutti quei turisti che non trovano posto nel capoluogo di regione". A tal proposito Federalberghi chiede alle istituzioni di spingere sull’acceleratore per la realizzazione delle infrastrutture viarie. "Abbiamo letto l’annuncio per la partenza dei lavori per la terza corsia dell’A11 – aggiunge Tomada -. L’auspicio è che si faccia velocemente. Così come siamo favorevoli alla metro-navetta Peretola-Pecci, anche se a nostro avviso dovrebbe arrivare fino all’ex Banci che ci immaginiamo come grande polo fieristico".

Infine c’è il tema degli affitti brevi, cioè di quelle case private che vengono affittate ai turisti per qualche giorno semplicemente registrandosi sul formulario del Comune. "In un anno siamo saliti da 63 a 103 appartamenti – conclude Tomada –. Questo è un fenomeno a cui prestare attenzione perché ha già stravolto il mercato ricettivo a Firenze. Il proliferare di queste case mette fuori mercato gli hotel a 1 o 2 stelle, oltre a lasciare dubbi su come venga gestita tutta la parte relativa alle prescrizioni sulla sicurezza degli ospiti. A Prato per ora la situazione è sotto controllo, ma il fenomeno non va sottovalutato".

Stefano De Biase