GUIDO GUIDI GUERRARA
Cronaca

"I miei ostaggi in cui tutti possiamo ritrovarci"

Eleonora Ivone presenta la pellicola da lei diretta che sarà proiettata lunedì al Castello nella prima serata del Prato Film Festival

Sei giorni con il cinema. Torna

al Castello dell’Imperatore(dal

26 al 31 luglioil Prato Film Festival. Un’edizione dedicata all’attore campigiano Carlo Monni scomparso nel 2013. Saranno tanti gli amici e i colleghi che arriveranno a Prato per ricordare il mitico Monni come Eugenio Cappuccio, Alessandro Paci, Sergio Forconi. Naturalmente non mancheranno le proiezioni dei cortometraggi in concorso nelle sezioni Diritti Umani, Mondo Corto, Corti Italia, Corti Commedia e Corti Experience. Tra i presidenti di giuria anche l’attore Enrico Lo Verso. Quest’anno le proiezioni si svolgeranno anche presso la sede del Pin Polo universitario Città di Prato per coinvolgere gli studenti che hanno scelto di studiare cinema. Lunedì

si parte alle 21 con la proiezione del cortometraggio "Requiem per gli ulivi di Puglia" di di Edoardo Winspeare e un video tributo a Carlo Monni. A seguire la proiezione del film "Ostaggi" di Eleonora Ivone.

di Guido Guidi Guerrara

Dopo il successo del corto "Apri le labbra", l’attrice Eleonora Ivone presenterà l’ultimo film da lei diretto nell’ambito del Prato Film Festival. La pellicola che si intitola "Ostaggi" verrà proiettata la sera del prossimo lunedì all’interno del Castello dell’Imperatore. "Si è trattato per me di una vera e propria scommessa", racconta l’attrice romana. "Ho ricavato il materiale della sceneggiatura da un lavoro scritto dal mio compagno Angelo Longoni per il teatro che mi aveva subito colpita per l’intensità della storia. Lui non ci credeva, io tantissimo. E ho vinto".

Non deve essere stato facile in tempi di pandemia arrivare alla realizzazione del film...

"Per niente. Ma ho lavorato molto cercando sostegni necessari che alla fine ho trovato, decisivi, nella Film Commission Calabria. Mi ha aiutato molto avere le idee chiare sul progetto e questo si è rivelato importante al momento delle riprese che si sono concluse in quattro settimane".

Chi sono gli Ostaggi?

"La trama racconta di un uomo che dopo una rapina viene inseguito dalla polizia e per sfuggire alla cattura si rifugia in una panetteria dove prende in ostaggio i clienti presenti. E’ una metafora evidente che allude a quanto noi tutti siamo potenziali ostaggi del sistema e tante volte di noi stessi".

E’ stata difficile la scelta degli attori?

"Sono andata a cercarli uno per uno e devo dire che ho avuto un accoglienza decisamente entusiasta a grande disponibilità. Gianmarco Tognazzi, Vanessa Incontrada, Elena Cotta, Francesco Pannofino, Alessandro Haber e Jonis Bascir sono i protagonisti del film, professionisti che hanno saputo imprimere a ogni scena la carica emotiva ed espressiva che avevo immaginato".

Adesso finalmente la proiezione di Ostaggi al Film Festival...

"Una opportunità unica, tenendo presente che come tante pellicole ha finora trovato spazio sulla piattaforma Sky senza poter entrare nei circuiti cinematografici. Quindi ritengo che il Festival di Prato rappresenti un trampolino di lancio ideale".

Eleonora Ivone sarà presente alla tavola rotonda prevista martedì a partire dalle dieci presso l’aula magna del Polo Universitario di Prato in Piazza Ciardi per rispondere alle domande del pubblico.