
Ammannati si è distinto con tre diversi esemplari di fringuellidi "Sono animali selvatici, che difficilmente crescono in cattività".
Un pratese sul gradino più alto del podio del campionato europeo di ornitologia. Grande soddisfazione per Claudio Ammannati, 59enne allevatore di varie specie di fringuellidi, che ha dominato la quarta edizione dei campionati europei tenutisi a Trevignano Udinese.
Ammannati si è distinto con tre specie diverse di fringillidi: il Parvus Cince (comunemente detto Cinciallegra), il Serinus Luecopygius (Cantor d’Africa) e la Fringilla Montifringilla (conosciuta come Peppola), animale difficilissimo da far riprodurre e allevare in cattività.
"Sono davvero soddisfatto di essere arrivato ad ottenere dei premi con una Peppola. Sono animali selvatici, che in cattività difficilmente si allevano. Era una sfida con me stesso – spiega Ammannati -. Sono uno dei pochi che è riuscito a lasciare i piccoli ai genitori, allevandoli ‘in purezza’. Ma ho dovuto controllare e stimolare continuamente la madre affinchè desse da mangiare ai suoi uccellini e anche allontanare il padre, che è portato a volersi immediatamente riprodurre di nuovo e può uccidere la prole. Ci ho dedicato tanto tempo e tanto amore". Una passione iniziata nel 2010, quella dell’allevatore, ma che ha radici lontane: "Mio padre era cacciatore e aveva i passerotti. Mio zio aveva una stanza piena di uccelli, che utilizzavano come richiamo – racconta ancora Ammannati –. Sono sempre rimasto affascinato da questi animali e una coppia di semplici canarino la ho sempre tenuta in casa. Poi, dopo aver visto una mostra, ho deciso di alimentare questo hobby e di dedicarmi a degli esemplari più rari. E anche più impegnativi da allevare". Attualmente Ammannati, in uno stanzone non lontano da casa sua, ha allestito l’habitat ideale per tutti i suoi uccelli, ben 25 coppie (ma ne ha avute anche 40): "E’ un vecchio stanzone dove mio suocero teneva i telai. Mi sono organizzato con gabbie apposite e attrezzature facili da utilizzare per i rifornimenti di acqua e cibo, per ciascuna specie – precisa l’allevatore pratese –. Alcuni vanno accuditi come fossero dei nipotini. Bisogna controllare i piccoli e anche i genitori, che possono avere comportamenti di rifiuto nei confronti della prole. Una passione impegnativa, ma che regala grandissime soddisfazioni". Ammannati quest’anno aveva peraltro già vinto, con altri esemplari, alla prestigiosa mostra di Manciano di Romagna.
L.M.