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Günter Sommer e Fabrizio Puglisi Che coppia per Metastasio Jazz

Günter Sommer e Fabrizio Puglisi Che coppia per Metastasio Jazz

Doppio concerto domani sera con MetJazz al Teatro Metastasio. In apertura di serata, alle 21, sul palco salirà il duo Tiziano Tononi (storica figura di riferimento del jazz italiano) e Emanuele Parrini (tra i più apprezzati solisti del suo strumento e da tempo membro dei Nexus di Tononi) con The many moods of interaction, un confronto singolare e rischioso tra batteria, percussioni, gong e violino o viola, un caleidoscopio di idee ricco di soluzione fantasiose, colori strumentali, giochi di interazioni, cambi di prospettiva e atmosfere cangianti. A seguire, con il concerto Elements, Günter Sommer, detto Baby per sottolineare il legame con il padre della batteria Warren Baby Dodds, duetterà con Fabrizio Puglisi, uno dei pianisti più brillanti della scena contemporanea. Sommer è stato protagonista di una straordinaria stagione del jazz europeo, e tedesco in particolare che ha cambiato il corso della storia della musica nel segno dell’improvvisazione più radicale, senza nulla di prestabilito, come esplorazione del suono e degli oggetti che ci circondano. Alla base c’è la capacità di rendere musicale qualsiasi cosa, un’attitudine che non di rado si tinge di ironia, gioco, teatro surreale. Quando Puglisi nasceva, nel 1969 a Catania, Gunter Sommer, classe 1943, era già un esponente di punta del free jazz europeo: il pianista siciliano, nello slalom stilistico tra Ellington e Monk, ha assorbito la lezione umoristica del miglior jazz olandese e tedesco, e quello sguardo di libertà e freschezza creative che rendono questo duo un’esilarante avventura nelle peripezie dell’improvvisazione.