"Grandi opere, i flop del Pd". Daneri va all’attacco su parco viabilità e piano strutturale

Il candidato sindaco di Prato Merita: "Troppi e gravi i ritardi in dieci anni di giunte Biffoni. Senza contare i 2,5 milioni spesi per gli incarichi dell’urbanistica e gli uffici che non funzionano". .

"Grandi opere, i flop del Pd". Daneri va all’attacco su parco viabilità e piano strutturale

"Grandi opere, i flop del Pd". Daneri va all’attacco su parco viabilità e piano strutturale

"Basta dibattiti sonnifero, alziamo il livello della discussione e confrontiamoci davvero sui grandi temi, partendo dalle motivazioni che hanno impedito di adottare le soluzioni migliori. Partiamo dalla constatazione che le sfide delle giunte a guida Pd sulle grandi opere si sono rivelate un grande flop". Lo dice Mario Daneri, candidato sindaco di Prato Merita (Italia Viva, Azione, Libdem e Psi). "I confronti fra candidati sindaco non si contano più – aggiunge –. Si parte con una domanda uguale per tutti, 2/3 minuti per la risposta e poi di nuovo una domanda e una risposta, senza interagire, senza un vero scambio di impressioni, senza poter capire, approfondire, criticare. Così concepite le discussioni rischiano solo di essere piene di bon ton e di sterili esternazioni. Noi diciamo invece che non si può continuare a far finta che tutto ciò che non va, a Prato, sia frutto del caso e non, piuttosto, di scelte mai compiute o della mancata volontà di decidere: le sfide del governo cittadino a guida Pd sulle grandi opere sono un grande flop".

Daneri si concentra su alcuni esempi precisi, partendo dal Parco urbano: "Oggi si parla ancora di apportare varianti al progetto – sottolinea – ma il Parco urbano avrebbe già dovuto esserci nell’area un tempo occupata dal vecchio ospedale ormai abbattuto. Lì avrebbero dovuto scorrazzare e divertirsi bambini e ragazzi anziché perdersi nella giungla urbana...". Quindi la viabilità. "Si discute ancora quale sia la soluzione più opportuna per risolvere il nodo viabilità del Soccorso, sottopasso sì o sottopasso no – aggiunge –. Ma la domanda vera è un’altra: perché nei 10 anni dell’amministrazione guidata da Biffoni non sono iniziati i lavori? Qual è lo stato dell’arte? Cosa dobbiamo o possiamo aspettarci per la soluzione di questo snodo fondamentale della viabilità pratese?". L’ultimo esempio, il Piano strutturale: "C’è chi già prospetta la necessità di realizzarne subito uno nuovo senza pensare al dispendio di energie che si sono rese necessarie negli ultimi 3 anni – conclude Daneri -. Stiamo parlando di oltre 2 milioni e mezzo di euro spesi solo per gli incarichi a terzi, senza considerare il carico di lavoro che si è riversato sugli uffici comunali che ha determinato rallentamenti inaccettabili su tutte le pratiche urbanistiche".

bl