
I cardiologi toscani durante la giornata alle Pavoniere
Prato, 1 ottobre 2019 - Trenta cardiologi di Prato, Firenze e di tutta la Toscana centrale, con in testa il dottor Francesco Bellandi, primario dell'unità operativa di cardiologia dell'ospedale di Prato e direttore del dipartimento cardiologico dell'Azienda sanitaria Toscana Centro, sono scesi in campo alle Pavoniere per provare il golf. Il presidente Michele Chisena ha accolto i medici e li ha consegnati nelle mani del professionista Alessio Bruschi e degli altri istruttori del circolo per una breve lezione in campo pratica e sul putting green prima di fare conoscenza con lo splendido percorso delle Pavoniere. Dopo la divertente esperienza ludica, si è passati alla parte scientifica.
I benefici dell'attività fisica praticata in questo sport sono stati evidenziati dal dottor Mauro Maioli, emodinamista dell'ospedale di Prato e da alcuni anni appassionato golfista, che ha organizzato l'evento "Il golf: una questione di cuore" , insieme a Niccolò Cateni, golf manager del club pratese, con l'adesione di dieci circoli (Pavoniere Prato, Ugolino Firenze, Parco di Firenze, Poggio dei Medici Scarperia, Montelupo, Bellosguardo Vinci, Centanni Bagno a Ripoli, Casentino Poppi, Montecatini e Quarrata) e la partecipazione di Gianni Collini, ex presidente delle Pavoniere e consigliere nazionale della Fig. Il golf non è considerato erroneamente uno sport dai profani, eppure è stato calcolato che si bruciano dalle 250 alle 500 calorie l'ora (circa 5 ore il tempo necessario a completare un percorso di 18 buche) e si percorrono da 6,5 a 12 chilometri, a seconda dell'abilità del giocatore. Il golf è quindi uno sport aerobico, dal momento che anche solo camminare è considerato esercizio fisico, e particolarmente adatto ai pazienti in riabilitazione cardiaca. A
Attraverso il movimento si abbassano i livelli lipidici e glicemici nel sangue, il contrasto alla sedentarietà riduce il rischio di tumore a polmone e colon e previene il rischio di Alzheimer. Soprattutto nelle persone anziane, il golf migliora equilibrio, resistenza muscolare e propriocezione. Fra le attività fisiche classificate di media entità (pari a camminare 6 chilometri l'ora) c'è inoltre il traino del carrello con le mazze al suo interno; l'uso del cart riduce ma non annulla i benefici di questo sport. Maioli ha citato anche uno studio svedese su golf e longevità: su una popolazione di 300mila golfisti è stato riscontrato il 40% di riduzione della mortalità rispetto a 300mila non golfisti. Inoltre i golfisti professionisti vivono 4 anni in più rispetto a chi n on pratica la disciplina. Per gareggiare, come ha ricordato Cateni, non c'è bisogno di certificato medico. E a proposito di gare, Maioli ha parlato anche di un agonismo «malato«, che genera stress, anche se non sono stati provati i suoi effetti negativi sulla salute dei golfisti.