"Per tutto il mese di agosto riusciremo a coprire i 31 turni di 12 ore ciascuno nelle postazioni del 118 di Montemurlo e di Vaiano, quelli che prevedono un medico a bordo dell’ambulanza. Lo faremo grazie a uno sforzo notevole ed un’opera di mutualità aziendale". Emanuele Gori, direttore sanitario dell’Asl Toscana Centro e direttore ad interim del 118 e dell’elisoccorso rassicura dopo l’allarme emerso mercoledì: le ferie non taglieranno alcun turno, come invece sembrava ormai inevitabile. Appena 16 medici in servizio, ferie in corso e il pensionamento in arrivo di un sanitario: un mix che rischiava di mettere in difficoltà il servizio 118. Invece all’ultimo tuffo l’Asl è riuscita a trovare le risorse per garantire la presenza di medici sull’ambulanza.
In che modo? "Più della metà dei turni verrà assicurata dall’entrata in servizio dei medici anestesisti", spiega Gori. "Intanto stiamo cercando disponibilità anche in altre aree, al di là di quella pratese, e da altre realtà dell’emergenza dell’azienda". Fra i medici pronti a salire in ambulanza per il turno di 12 ore c’è anche Guglielmo Consales, direttore dell’Area aziendale anestesia e rianimazione oltre che direttore della terapia intensiva del Santo Stefano. "Siamo comunque alla ricerca di altri professionisti che diano la loro disponibilità, che sarà retribuita in aggiuntiva", specifica ancora Gori. Una criticità, quella del personale medico in agosto, che è emersa in occasione del bilancio del primo mese di attività dell’ambulanza infermieristica a Montemurlo ("è andato molto bene" dice Gori), entrata in funzione a partire dal primo giugno. In quel contesto il sindaco Simone Calamai aveva proposto di mantenere per 12 ore l’ambulanza medicalizzata sul territorio e di coprire le altre 12 ore con un’ambulanza infermieristica supportata dal servizio di auto medica presente a Agliana. E così è stato, per un servizio che sarà svolto a rotazione con Agliana per tutto il periodo estivo, fino a settembre. Come evidenziato ieri da Rocco Caprino, direttore dell’emergenza territoriale sanitaria di Prato, per colpa di una scarsa dotazione di organico e delle ferie incombenti, il rischio concreto era quello di potere assicurare in agosto solo un turno di 12 ore con medico in ambulanza, presumibilmente quello diurno, a discapito del turno notturno. Ieri invece ecco arrivare la soluzione grazie alla disponibilità di buona parte degli anestesisti che hanno risposto positivamente alla richiesta di supporto, arrivata dalla direzione aziendale. Intanto l’Asl Centro si sta preparando in vista dell’uscita della delibera regionale del 118 (attesa per la fine di luglio), in cui viene contemplata una diminuzione del numero di ambulanze medicalizzate e un incremento di quelle con infermiere a bordo.
"Abbiamo ricevuto l’autorizzazione dall’assessorato regionale all’assunzione di 48 infermieri da destinare all’emergenza territoriale - afferma Gori - Queste nuove forze sono in via di formazione con apposito corso per la gestione del servizio del 118 locale. Si tratta di professionisti che hanno le competenze per svolgere un certo tipo di lavoro e di intervento sanitario". E a settembre cosa succederà? "Dobbiamo attendere la delibera regionale relativa alla riforma del 118 per poi declinarla localmente - conclude Gori - Ci potremo muovere di conseguenza solo allora, tenendo presente che il decreto Balduzzi considera mezzi di soccorso avanzati sia le automedica che le ambulanze medicalizzate e infermieristiche".
Sara Bessi