
Giunta Palandri, ecco le deleghe E il consiglio cambia subito volto
Ultimi "ritocchi" alla giunta di Riccardo Palandri in vista del consiglio comunale di venerdì durante il quale si insedieranno consiglieri, sindaco e assessori dopo il voto del 14 e 15 maggio. Se i nomi degli assessori sono sicuri, l’attribuzione delle deleghe lo è un po’ meno, tanto che anche ieri sera era in programma un incontro per cercare di chiudere la partita. Il sindaco ha tenuto per sé le deleghe a bilancio, personale e polizia municipale. Al vicesindaco Diletta Bresci andranno sicuramente le deleghe alla cultura e all’anagrafe; Leonardo Mastropieri invece si occuperà di viabilità, urbanistica e probabilmente i lavori pubblici, considerata soprattutto la sua esperienza come dirigente del settore urbanistica a Carmignano. A Patrizia Cataldi, insegnante, sarà affidata la pubblica istruzione alla quale potrebbe aggiungersi la delega alle politiche sociali. Infine Piero Baroncelli con la delega al turismo potrebbe avere anche quella allo sport, vista la sua conoscenza dell’associazionismo locale. Resta da sciogliere il nodo su altri incarichi come ad esempio la protezione civile o le politiche giovanili.
Il sindaco deciderà nelle prossime ore ed è probabile anche che deleghi qualche consigliere ad occuparsi di specifiche questioni.
Nella prima seduta del consiglio verrà votato anche il presidente del consiglio comunale, una figura che a Poggio non c’era in quanto obbligatorio solo nei Comuni sopra i 15.000 abitanti. Palandri ha voluto inserirla come garanzia per maggioranza e minoranza, oltre alle varie funzioni che può svolgere l’ufficio di presidenza. Il nome proposto come presidente è quello di Mauro Mazzoni che vanta una esperienza politica ventennale a Carmignano, sempre in area di centrodestra.
Inoltre con l’ingresso in giunta di Bresci, Cataldi e Baroncelli entreranno come consiglieri i primi tre non eletti: Chiara Guazzini, Valentina Lanzilotto e Diletta Monni. Lanzilotto è consigliera uscente di Fratelli d’Italia.
Per quanto riguarda i primi giorni dell’attività politica di PAlandri, oggi è previsto l’incontro con tutti i dipendenti comunali per fare un punto della situazione sulle necessità degli uffici, le problematiche e sulla distribuzione della pianta organica. Uno degli obiettivi che si è dato Palandri in campagna elettorale è quello di ripristinare la figura degli operai comunali, un tempo detti "cantonieri", per rispondere alle esigenze di manutenzione dei beni pubblici, senza dover ricorrere sempre a ditte esterne.
M. Serena Quercioli