Ginevra Alfiere della Repubblica: "Che emozione, è tutto bellissimo"

Il presidente Mattarella ha deciso di premiare la 17enne di Montemurlo, volontaria della Misericordia. La gioia della studentessa del Buzzi, adesso in vacanza con la famiglia: "Sommersa di messaggi".

Ginevra Alfiere della Repubblica: "Che emozione, è tutto bellissimo"

Ginevra Alfiere della Repubblica: "Che emozione, è tutto bellissimo"

L’acqua quel 2 novembre straripò a cinquanta metri dalla sua casa, a Bagnolo. Da quel momento Ginevra capì la fortuna che la sua famiglia aveva avuto. E capì che bisognava aiutare gli altri. Ginevra Minetti, classe 2007, riceverà a maggio l’Attestato d’Onore di Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. La sua storia è stata scelta dal Capo dello Stato come "un esempio da valorizzare poiché dopo l’alluvione che colpì Prato e alcuni comuni limitrofi, Ginevra, studentessa e volontaria della Misericordia di Montemurlo, con grande altruismo si mise a disposizione per partecipare alle ricerche delle persone scomparse, si dedicò senza sosta all’accoglienza dei tanti sfollati ai quali non ha mai fatto mancare un sorriso rassicurante". Queste, in sintesi, le motivazioni che accompagnano il riconoscimento. Ginevra in questi giorni è in vacanza a Dubai con i genitori Simone e Paola che festeggiano i 20 anni di matrimonio e si sono regalati un viaggio formato famiglia, e negli Emirati ha avuto la notizia che l’ha lasciata incredula: "E’ una cosa bellissima – dice al telefono - che mai avrei immaginato. Sono sommersa dai messaggi di amici, dai complimenti delle istituzioni e posso dire di essere emozionata".

Ginevra è figlia unica e il volontariato, si può dire, ce l’ha nel sangue: la mamma e il babbo sono, infatti, da anni confratelli della Misericordia di Montemurlo dove lei si è avvicinata, ancora bambina, osservando il loro lavoro nelle cucine durante le feste sociali e poi all’età di 16 anni ha frequentato il corso base. E nel novembre scorso si è ritrovata impegnata nei soccorsi per l’alluvione: "Ginevra – racconta la mamma Paola – davanti a questa tragedia dell’alluvione e al fatto che noi siamo stati risparmiati, si è sentita in dovere di andare ad aiutare. Quei giorni sono state le uniche assenze che ha fatto a scuola. Lei ha un carattere molto gioviale, gentile, ha portato un sorriso fra tanta disperazione. Non conosceva i due anziani dispersi, poi deceduti, ma mio suocero aveva avuto l’acqua in garage. Lei vedendo questi drammi era rimasta turbata: ha fatto quello che poteva". Ginevra, con i volontari e gli "angeli del fango", ha lavorato instancabilmente in quel periodo difficile, fornendo supporto agli alluvionati, spalando il fango quando occorreva, distribuendo beni di prima necessità, senza far mancare mai a chi aveva perso tutto un sorriso e una parola di conforto.

"Siamo orgogliosi di questa scelta del Presidente Mattarella – commenta Daniele Lombardi, presidente della Misericordia di Montemurlo – perché fin dalla sera stessa dell’alluvione eravamo in prima linea aiutando nell’evacuazione delle abitazioni. Ginevra viene da una famiglia di confratelli e confidiamo che questo attestato sia di stimolo per tutti i giovani ad impegnarsi nel volontariato". Ginevra frequenta il terzo anno all’istituto Buzzi e il suo sogno è lavorare nel settore tessile. Nel programma didattico c’è ancora da svolgere un tema: cosa ti ha colpito di più del 2023? "Penso proprio che racconterò l’esperienza dell’alluvione", dice Ginevra. I primi complimenti sul cellulare di mamma Paola ieri sono stati quelli del sindaco di Montemurlo Simone Calamai: "In un momento buio Ginevra, e come lei tantissimi altri giovani, ha rappresentato una luce di speranza, di solidarietà e impegno. Il riconoscimento ci riempie di gioia e di orgoglio. Questa ragazza, così bella e solare, è un esempio della nostra meglio gioventù, rappresenta il grande cuore di Montemurlo e siamo davvero felici di festeggiarla come Alfiere della Repubblica italiana".

M. Serena Quercioli