E’ stato consegnato ieri pomeriggio il Gigliato d’Oro al prefetto uscente Lucia Volpe. A conferirle la storica pergamena e l’antica moneta di Prato sono stati il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore Flora Leoni "quale segno di riconoscenza e stima per l’apprezzato lavoro alla guida della prefettura pratese". Volpe si era insediata a Prato il 14 aprile, a seguito della nomina da parte del consiglio dei ministri, ritrovandosi a fronteggiare tutta la gestione del delicato periodo del lockdown e delle restrizioni antipandemia. Dopo avere trascorso circa nove mesi in città, tornerà a Roma assumendo l’incarico di direttore centrale per i servizi demografici al dipartimento per gli Affari interni e territoriali. Questa la motivazione con cui le è stato consegnato il Gigliato d’Oro. "Si è distinta nella capacità di coordinare e sostenere le istituzioni locali nel difficile quanto inedito contesto dell’emergenza sanitaria, a tutela della sicurezza cittadina". Fra il sindaco e il prefetto uscente c’è stato anche uno scambio di ringraziamenti per la collaborazione di questi mesi e per l’attività di coordinamento dei vari servizi legati alla pandemia. A prendere il posto di Lucia Volpe negli uffici di via Cairoli sarà Adriana Cogode, 62 anni, che ricopriva il medesimo incarico a Belluno.