REDAZIONE PRATO

Giacomelli, nuovo incarico Commissario all’Agcom

E’ arrivato il via libera dalla Camera. Lascerà il parlamento dopo 16 anni. Ha ottenuto 211 preferenze risultando il più votato. A breve la nomina ufficiale.

Il deputato pratese Antonello Giacomelli è uno dei quattro nuovi commissari dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il via libera è arrivato ieri pomeriggio dopo la votazione alla Camera: Giacomelli è stato eletto con 211 preferenze ed al termine dello scrutinio è risultato il più votato. Inizialmente sembrava in lizza anche per il ruolo di presidente, poi il governo, a cui spetta la nomina, ha scelto di puntare su un tecnico lasciando ai due rami del parlamento le figure politiche (due nomine per la Camera e due per il Senato). Il nuovo presidente dell’Autorità dovrebbe essere Giacomo Lasorella, vicesegretario generale della Camera.

E’ la prima volta in assoluto che un pratese entra nell’Agcom, un ruolo che Giacomelli rivestirà per i prossimi sette anni. Il neo commissario non ha voluto rilasciare dichiarazioni prima dell’intervento di congedo in aula, visto che una volta nominato ufficialmente dal presidente della Repubblica dovrà lasciare il parlamento per incompatibilità dei ruoli. Antonello Giacomelli, giornalista, è sposato ed ha tre figli. E’ stato vicesindaco di Prato con deleghe al bilancio ed alle partecipate. Dal 2004 è parlamentare e dal 2014 al 2018 è stato sottosegretario con delega alle comunicazioni nei governi Renzi e Gentiloni. In quel periodo ha promosso l’adozione del Piano Bul (strategia nazionale per la banda ultralarga) e la riforma del canone Rai occupandosi anche della riforma della governance Rai, del rinnovo della concessione di servizio pubblico e promuovendo la sperimentazione del 5G.

Ha rappresentato il governo al G7 delle comunicazioni in Giappone e dal 2018 è vicepresidente della commissione parlamentare di vigilanza Rai. Per assumere il nuovo ruolo di commissario lascerà il parlamento dopo 16 anni. La nomina verrà fatta direttamente dal presidente Mattarella. Dentro l’Agcom avrà il compito di vigilare sulla corretta concorrenza degli operatori sul mercato e di garantire il rispetto del pluralismo e dei diritti fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, dell’editoria, dei mezzi di comunicazione di massa (come Internet) e delle Poste.

Al controllo dell’Autorità sono sottoposti la Rai, le emittenti private nazionali e locali, la carta stampata, Google, Facebook e le altre realtà della rete, Poste Italiane e gli operatori privati del settore.

L.B.