Gli avevano rubato lo smartphone a Bologna e la geolocalizzazione lo ha condotto a Prato, dove ha contattato la Questura per ritrovare il dispositivo, poi recuperato grazie all’intervento degli agenti.
Questa la strana disavventura capitata a un ragazzo bolognese, che mercoledì scorso aveva subito il furto del cellulare nella sua città di residenza nei pressi di un’autostazione per pullman.
Convinto a recuperarlo ad ogni costo, il giovane ha sfruttato appunto la geolocalizzazione per seguirne le tracce e il mattino seguente, accompagnato dal padre, si è recato a Prato, dove il dispositivo risultava effettivamente attivo.
Il giovedì mattina stesso, il ragazzo ha quindi segnalato il fatto alla Questura di Prato, i cui agenti si sono messi subito in azione per individuare e recuperare il telefono. Seguendo la tracciatura, il dispositivo è stato così localizzato nella zona di via Valdignole e Fossetto a Galciana, all’altezza di un immobile abbandonato e fatiscente, situato a poca distanza dall’ospedale cittadino.
Proprio all’interno dell’area in cui si trovava lo stabile, i poliziotti hanno sorpreso un ragazzo di nazionalità tunisina mentre dormiva su un letto improvvisato, rinvenendo al suo fianco lo smartphone rubato la sera precedente in Emilia.
Una volta svegliato, gli agenti hanno subito verificato come il giovane tunisino corrispondesse perfettamente alla descrizione fornita dal ragazzo derubato a Bologna, al quale in seguito è stato restituito il telefono cellulare che gli era stato sottratto all’autostazione.
L’autore del furto invece, un 21enne domiciliato a Modena ma senza fissa dimora con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato accompagnato in questura e per lui è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di rapina.
Andrea Biagioni