Il gelo politico è sceso su Carmignano molto prima di quello climatico. E sciogliere questo ghiaccio non sarà facile. La notizia del trasferimento temporaneo della Visitazione dalla chiesa di San Michele al palazzo Pretorio a Prato, per consentire i restauri, ha provocato un terremoto "politico". L’opera, lo ricordiamo, non è di proprietà del Comune di Carmignano ma della Diocesi però l’amministrazione si era spesa in incontri, nei mesi scorsi, con il vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli, con proposte concrete, con una mozione approvata all’unanimità in consiglio e con l’annuncio da parte del sindaco Edoardo Prestanti, proprio il 13 dicembre sulle pagine de La Nazione, di un protocollo d’intesa che sarebbe stato sottoscritto con Diocesi, Regione e parrocchia "per far restare la Visitazione a Carmignano". E la Diocesi ribadiva lo stesso giorno che "tutte le parti in causa sono in costante aggiornamento tra loro e allineate nell’individuare una soluzione". Atti, incontri, interviste quando la storia era già scritta perché, l’accordo fra Diocesi e Comune di Prato contiene precisi aspetti logistici e organizzativi.
Il sindaco Prestanti, pur ritenendo l’accordo legittimo, non ci sta a quello che definisce un "furto morale" e chiama in causa il suo partito: "Ma attenzione – dice Prestanti - chi spera in questo modo di migliorare l’attrattività turistica e culturale di Prato dimostra soltanto arroganza e miopia, chi invece pensa di aver impoverito Carmignano o di utilizzare quanto accaduto per miseri calcoli politici, ribadisce tutta la sua ignoranza, sulla nostra forza. Da persona che fa parte di una comunità politica, non posso, non notare che l’iniziativa sia partita da amministratori appartenenti al Pd e questo atto di arroganza verso il nostro territorio avrà serie conseguenze politiche". Prestanti ha chiesto già sabato sera la convocazione della direzione del Pd provinciale per formalizzare le sue dimissioni da iscritto.
Cosa risponde il Pd? Per il segretario provinciale Marco Biagioni il "Pd non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda e non c’è niente da commentare". Intanto, sulla pagina social del Pretorio è stata ufficializzata la notizia dell’arrivo della Visitazione. A Carmignano sui gruppi social i cittadini, seppur con i vari distinguo, esprimono solidarietà al sindaco e contrarietà alla decisione mentre assessori e consiglieri di maggioranza non si pronunciano.
Ieri Prestanti è andato a Aci Bonaccorsi (Catania) a ritirare il premio per il Comune più virtuoso d’Italia: "Rappresenta il riconoscimento nazionale del lavoro svolto negli ultimi sette anni ed il valore della nostra gestione del territorio". Come a dire che l’attenzione del Comune è da sempre per tutto il territorio. Fra la gente c’è chi lancia l’idea della "creazione di un comitato per fare sentire la voce e il dissenso: non possiamo stare zitti davanti a questa cosa".
M. Serena Quercioli