
I rifiuti per strada (foto Attalmi)
Prato, 5 febbraio 2020 - Un cane che si morde la coda. Due enormi discariche apparse dalla mattina alla sera nel centralissimo viale Montegrappa, di fronte al rivenditore di auto Palmucci. E una burocrazia che rischia di paralizzare tutto con la spazzatura di 180 garage riversata in strada dagli abitanti di due enormi palazzi, il condominio "Coemi 2": i residenti potrebbero vedersi inibito l’accesso ai propri garage. "Ho l’auto bloccata dalla montagna di spazzatura e non so come fare a uscire. E ora ci fanno pure una multa da 500 euro a famiglia. Una vergogna". Le enormi discariche sono apparse dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco della scorsa settimana nei 180 garage interrati dei palazzi.
I pompieri si sono mossi dopo aver ricevuto l’esposto di uno dei condomini sulla presenza di bombole del gas nei garage. I vigili del fuoco hanno trovato le bombole ma, visto che c’erano, hanno controllato ogni singolo box auto. E lì si è aperto un mondo. I garage nati per ospitare le auto erano stati trasformati in veri e propri rimessaggi dove, negli anni, i proprietari avevano stipato di tutto: vecchi mobili, materassi, coperte, venici, liquidi di ogni sorta, solventi, cucine, lavatrici, aspirapolvere non più funzionanti, coperte, abiti, scatoloni, mattonelle, gomme, tappeti e chi più ne ha più ne metta. I vigili del fuoco hanno immediatamente chiuso i garage con una catena per motivi di sicurezza: non c’è agibilità, la normativa antincendio non è rispettata per la presenza di materiali altamente infiammabili. I garage sono "ricoveri per le auto" e non rimessaggi, dice la legge.
Una polveriera, secondo i vigili del fuoco, che dopo aver contattato l’amministratrice Letizia Di Castri hanno imposto la chiusura totale del seminterrato mettendo una catena. Peccato che i condomini avessero le auto dentro, che c’era chi doveva uscire e chi doveva rientrare. E chi, disabile, aveva bisogno di lasciare l’auto per prendere l’ascensore. L’amministratrice ha affisso una comunicazione spiegando che giovedì, dopodomani, verrà fatta un’ulteriore ispezione per verificare lo stato dei garage e accertare che siano stati tutti svuotati. Detto fatto, nel week end la spazzatura è stata accatastata in strada in maniera selvaggia.
"Dove mettevamo questa roba in appena cinque giorni? – dicono i residenti su tutte le furie - Alia non è al nostro servizio, abbiamo telefonato ma per prenotare i ritiri ci vogliono giorni e giorni e noi rischiamo di non poter più usufruire dei garage". "Se di notte ho bisogno dell’auto e il garage è chiuso con la catena come faccio a uscire?", incalza un altro residente. Gli abitanti del palazzo non hanno fatto discorsi e, nel fine settimana, hanno svuotato i box auto rovesciando tutto quello che c’era nei piazzali antistanti e sul retro dei palazzi creando enormi discariche con materiale di ogni genere. "Alia non ci ha garantito i ritiri e per farli venire bisogna attendere. Abbiamo delle prescrizioni da rispettare, fra sabato e domenica c’è stata la corsa a liberare i box".
Ieri mattina gli ispettori di Alia hanno fatto un sopralluogo, insieme alla polizia municipale, per capire quanto c’era da fare.
"Ci sono le telecamere e ci hanno già detto che faranno le multe – conclude un altro condomino – Sono 500 euro a famiglia. Siamo in 170. Se veramente le faranno si intascheranno centomila euro. E come sempre siamo noi cittadini a rimetterci. La situazione poteva essere gestito meglio con l’aiuto dell’amministratore".
La vicenda è grottesca e ieri mattina la gente si fermava incuriosita a guardare la montagna di rifiuti fra viale Montegrappa e via Brunelleschi. C’era chi faceva le foto e chi, perfino, i video. "Una schifezza del genere non l’ho mai vista in vita mia", commentava qualche passante.
"Una cosa del genere non l’ho mai vista in vent’anni. Svuotare 180 garage in un colpo solo è impossibile. Abbiamo preso contatti con l’amministratrice del condominio per un servizio commerciale a chiamata. Non sarà semplice perché bisognerà capire che tipo di materiali sono, come smaltirli, se c’è amianto", fa sapere Alessandro Signorini di Alia che aggiunge: "Ieri mattina abbiamo mandato gli ispettori ambientali e la quantità di roba è veramente tanta. Dobbiamo fare un contratto commerciale con l’amministratore. Alia non ha il tempo materiale per portare via tutto nel giro di poco tempo con i normali ritiri. Bisogna organizzare un servizio a pagamento".
"Certo che saranno fatte le multe – spiega l’assessore alla Sicurezza, Flora Leoni – E’ una vergogna per come quella spazzatura sia stata scaraventata in strada. Non è una cosa che dipende da noi, ma i rifiuti non possono essere buttati in quel modo. Se i residenti avessero concertato prima le modalità per disfarsi di quella roba, ci sarebbe stato anche qualcosa da salvare".
"Il conferimento dei rifiuti è stato errato – ha spiegato l’amministratore di condominio, Letizia Di Castri – D’altronde i garage non avevano l’agibilità, non era rispettata la normativa antincendio e mancavano le certificazioni. I vigili del fuoco hanno dovuto chiudere subito. Per ora ci sono le catene che vengono aperte e chiuse per consentire alle persone di portare via i rifiuti con le auto". A segnalare la discarica sono stati l’ex consigliere comunale di Forza Italia Sergio Toccafondi, Chiara La Porta di Fratelli d’Italia e Carmine Maioriello dei Cinque Stelle. © RIPRODUZIONE RISERVATA