Sara Bessi
Cronaca

Frode nelle forniture dei pasti, perquisizioni e indagati nelle aziende delle mense

L'indagine svolta dai Nas è partita dopo il caso delle larve ritrovate nella minestra dei bimbi

Mensa a scuola (Foto Castellani)

Prato, 10 settembre 2015 - Quattro indagati per frode nelle pubbliche forniture (articolo 356 del Codice penale) e perquisizioni disposte dai pubblici ministeri Francesco Sottosanti e Lorenzo Gestri nelle sede legali delle ditte che forniscono il servizio di refezione scolastica del Comune di Prato. Risultano indagati i presidenti e legali rappresentanti di Elior Ristorazione Spa, Camst Soc. Coop Arl, Ristorart srl e Pulitransiti Srl. Le prime tre società - Elior, Camst e Ristorart - hanno costituito una Rct, ovvero un raggruppamento temporaneo di concorrenti, per la gestione del servizio di sette lotti di refezione scolastica del Comune di Prato, con la stipula di un contratto per tre anni, dal 2014 fino al 2017 per un totale di circa 24 milioni di euro.

E’ il primo risultato dell’indagine svolta dal comando Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità dei carabinieri) di Firenze che, dopo il caso delle larve di insetto rinvenute nella minestra consegnata ad alcune scuole pratesi del novembre scorso, ha condotto un esame puntuale sulle carte sull’appalto della mensa. Ieri mattina i militari del Nas di Firenze hanno eseguito perquisizioni nelle sedi delle società indagate, portando via altra documentazione: alla Elior, nella sede per l’Italia centrale a Firenze e nella sede centrale di Milano, alla Ristorart ad Agliana, alla Camst a Firenze e a alla Pulitransiti a Concorezzo (provincia di Monza e della Brianza).

Quali sono le irregolarità contestate ed emerse dall’indagine condotta dai carabinieri del Nas fiorentino? Le irregolarità riguardano sia la modalità del trasporto e di consegna dei pasti sia nel fornimento delle derrate alimentari come previste da dall’offerta economica come previsto dalla gara d’appalto (la numero 547) del Comune di Prato. Il trasporto. Il raggruppamento temporaneo di concorrenti, secondo quanto risulterebbe dall’investigazione, avrebbe affidato il trasporto e la consegna dei pasti alle scuole alla società Pulitransiti srl già dal mese di gennaio, cioè prima di aver ricevuto l’autorizzazione del supabbalto da parte dell’amministrazione comunale. Tale nulla osta da parte del Comune è stato dato alla Rct il 7 luglio 2014.

Dall’indagine emergerebbe che la Rct consentiva a partire da gennaio, e anche dopo l’ok del Comune, che la Pulitransiti affidasse il trasporto dei pasti a terzi soggetti, senza aver alcuna formale autorizzazione al subappalto, facendo ricorso a sua volta ad altre due imprese. C’è poi un altro punto sul quale l’indagine intende fare chiarezza: infatti, sembra che le singole società componenti il raggruppamento, ovvero la Ristorart, la Elior e la Camst non avrebbero rispettato quanto concordato nel capitolato d’appalto con il Comune, fornendo derrate alimentari in quantità non corrispondente a quanto pattutito nella gara.

Un appalto, dunque, che sarebbe stato disatteso nei numeri dei mezzi impiegati per trasportare i pasti nelle scuole pratesi e anche per una fornitura sottodimensionata delle derrate alimentari (si parla di un 44-48% in meno del totale). Uno dei problemi sollevati dai fruitori della refezione scolastica ersa che i pasti – dalle cucine della Ristorart ne escono circa 10mila al giorno – arrivavano o in ritardo o in anticipo rispetto a quanto stabilito dal capitolato, secondo il quale debbono arrivare a destinazione entro mezz’ora dal confezionamento. A questo punto dovrà essere valutata anche la posizione di chi per conto dell’amministrazione comunale avrebbe dovuto controllare l’andamento dell’appalto.