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Frana in valbisenzio: "Le strade alternative l’unica soluzione a breve"

L’assessore regionale Ciuoffo: "La galleria paramassi? Ecco il progetto. Ma i tempi sono lunghi. Adesso mantenere e migliorare quello che c’è".

Frana in valbisenzio: "Le strade alternative l’unica soluzione a breve"

Nessun rendering per adesso – sarebbe prematuro visto che si tratta solo di un’idea – ma l’immagine di una galleria paramassi nel tratto attualmente interrotto dalla frana, sulla Sr 325, è entrata nella testa di molti, dopo l’annuncio, ad inizio settimana, del presidente della Regione Giani, che ha indicato la galleria artificiale a Le Coste come soluzione definitiva per gli atavici problemi che il monte, con la sua franosità, presenta. Ha ringraziato Stefano Ciuoffo, il governatore, assessore regionale e conoscitore della Val di Bisenzio, di cui è originario, per aver portato al tavolo con sindaci e Provincia, l’idea della galleria. "Conosco bene quel tratto – spiega l’assessore – avendolo percorso per molti decenni della mia vita e conosco gli studi che sono stati fatti nel corso degli anni, fino ad arrivare al progetto di messa in sicurezza che prevedeva in quel tratto un ampliamento della carreggiata, con sbalzi, grazie a dei micropali. Peraltro il progetto è fattibile ed era finanziato, ma venne deciso di fermarsi perché, fra la galleria e il resto, con chiusure e senso unico alternato, la sofferenza alla viabilità era diventata pesante. La galleria artificiale non era prevista perché fu ritenuto che le opere di messa in sicurezza con le reti avrebbero dato un consistente miglioramento della sicurezza in quel tratto e fu fatto un lavoro importante, tanto che il problema non si era più verificato e quando si è ripresentato, adesso, le reti sono servite a contenerlo. Quindi è stato un intervento migliorativo, ma non definitivo". Intervento definitivo proposto a gran voce da Giani, che chiede di stringere e arrivare a un progetto per il quale poi cercare il finanziamento. Il progetto dovrebbe essere realizzato da Provincia e Regione, dopo attenti studi. Per adesso l’idea, mentre i tempi per un’eventuale apertura del cantiere - a quanto ha spiegato Ciuffo - sono lunghi.

"Si tratterebbe di una galleria come ce ne sono sulle Alpi, ad esempio – spiega Ciuoffo – di circa 450 metri. Va innanzitutto allargata la carreggiata, poi colonne verso valle, una parte di cemento armato e un solaione rinforzato. Lateralmente ci sarebbero delle ’finestre’ fra un pilastro e l’altro. Il cantiere avrebbe una durata di un anno e mezzo o due". Tempi duri per i pendolari, per un problema a cui Ciuoffo – ma anche Giani – trova risposte nella viabilità alternativa. "Intanto va mantenuta e adeguata quella ’minore’, che è stata utilizzata ora, su cui viene dirottato il traffico nei ripetuti blocchi (basta un camion di traverso) e sarà utilizzata durante i lavori per la galleria – spiega l’assessore -. Poi ci sarà da prendere in considerazione i vari collegamenti ipotizzati dal presidente ma anche un bypass veloce alla Briglia verso Prato. Si parla di interventi molto costosi, 100/200 milioni, che per adesso sono solo ipotesi".

Claudia Iozzelli