Un piccolo prezioso frammento di cielo è arrivato a Prato, ad arricchire la collezione di meteoriti del Museo di Scienze Planetarie. Si tratta della meteorite di Cavezzo, un frammento del bolide caduto il 1° gennaio 2020 vicino Carpi (Modena) e trovato tre giorni dopo a Cavezzo grazie alla segnalazione di Prisma, la rete di sorveglianza sistematica di meteore e atmosfera coordinata da Inaf (Osservatorio Astrofisico di Torino) e finanziata principalmente dalla Fondazione Crt-Cassa di Risparmio di Torino.
A consegnare la meteorite al direttore Marco Morelli è stato il coordinatore della rete, l’astronomo Daniele Gardiol, accompagnato dall’astrofisico di Inaf Mario di Martino e da Giovanni Pratesi dell’Università di Firenze, che da esperto di mineralogia ha già studiato la meteorite, o meglio la condrite, rivelatasi un campione dalle caratteristiche molto interessanti dal punto di vista scientifico tanto da essere classificata come anomala. Intanto il Museo di Scienze Planetarie di Prato è diventato anche uno degli scenari di un documentario che racconta la storia della meteorite di Cavezzo, realizzato dal Piccolo Teatro d’arte di Torino.