
Un rocambolesco inseguimento cominciato in viale della Repubblica e finito in un’area di servizio ad Agliana dove i due marocchini sono stati seguiti da una pattuglia civetta del Nucleo investigativo dei carabinieri. L’episodio è terminato con l’arresto dei due uomini per spaccio perché trovati in possesso di 26 grammi di cocaina. Si tratta di un marocchino di 40 anni, residente a Prato, celibe, disoccupato, pregiudicato e di un suo connazionale di 30 anni, clandestino e senza fissa dimora. Tutto è cominciato alle 22.30 quando i carabinieri hanno imposto l’alt, in viale della Repubblica, a una Alfa Romeo Giulia di colore nero nell’ambito di una serie di controlli stradali.
Il conducente, anziché fermarsi, è scappato a tutta velocità verso il casello autostradale di Prato Est, e ha imboccato l’autostrada A-11 in direzione mare. Sulle tracce dei fuggitivi – in auto c’erano due uomini – si è messa un’auto civetta del Nucleo Investigativo dei carabinieri, anch’essa di colore nero, che ha intercettato l’Alfa Romeo che aveva decelerato la corsa credendo di averla fatta franca e che procedeva ad andatura moderata per non dare sospetti. I militari sull’auto civetta l’hanno seguita a fari spenti fino al casello di Prato Ovest. I fuggitivi si sono poi fermati al distributore Esso di Agliana. I carabinieri, sulla macchina civetta, hanno raggiunto il distributore e, fingendo di voler fare benzina, sono usciti all’improvviso dal veicolo per andare a bloccare i due che, colti di sorpresa, sono stati fermati. In auto avevano un involucro di cellophane, occultato all’interno della cuffia del cambio, dove erano nascosti 26 grammi di cocaina che sono stati sequestrati. I due sono stati arrestati per spaccio e portati al carcere di Prato perché quello di Pistoia non è disponibile a causa Covid.