
"Siamo veramente contenti della assegnazione del premio Stefanino d’oro alla nostra azienda. Sto ricevendo molto telefonate di apprezzamento". E’ soddisfatto Andrea Denti, presidente della Unitech holding, che raggiungiamo al telefono in un giorno che è diventato per lui e per i suoi soci di duplice festa. "L’azienda è stata fondata nel 1955 da mio padre insieme ad altri due soci, Bessi e Barni. Poi nel 2001 abbiamo fatto la fusione in Unitech, che produce macchine per il finissaggio dei tessuti. Facciamo soltanto made in Italy". Una realtà produttiva che lavora molto con l’estero, dove esporta il 90% dei macchinari, mentre il restante 10% è destinato al mercato interno italiano. Un fiore all’occhiello dell’ambito del meccanotessile, che fra due anni festeggerà i suoi primi settanta anni e che oggi conta 110 dipendenti. Insieme ad Andrea Denti, in azienda ci sono il fratello Alessandro Denti ed i soci i fratelli Barni ed i fratelli Piattelli delle officine Santa Lucia di Pescia. Andrea Piattelli è il presidente della Unitech Industries ed è anche uno dei tre vicepresidenti che affianca la presidente Raffaella Carabelli alla guida di Acimit. "Noi soci rappresentiamo al seconda generazione - commenta Denti - Ma sta già entrando la terza generazione con i nostri figli". Simone Calamai, presidente della provincia di Prato, nella sua qualità di sindaco di Montemurlo, ha speso parole di plauso e di apprezzamento per la Unitech, dal momento che l’azienda ha sede in via Parugiano di sotto a Montemurlo. "Ho il piacere di conoscere personalmente Andrea Denti, il titolare di una delle aziende più importanti del meccanotessile - ha detto ieri non appena ha saputo che la Unitech è una delle tre aziende vincitrici dello Stefanino d’oro -. Sono felice di questo riconoscimento perché la Unitech è una grande realtà che fa una continua ricerca e guarda all’innovazione e al futuro nel meccanotessile, portando l’eccellenza del nostro distretto produttivo in tutto il mondo". Fra le caratteristiche di Unitech c’è il massimo rispetto dell’ambiente, in quanto l’impianto di via Parugiano di Sotto non produce emissioni contaminanti. Inoltre, in linea con la gestione moderna e dinamica dell’azienda, Unitech produce la propria energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico da 270 kW.