"Quest’anno non è possibile recitare il rosario sul ponte al Mulino: ci sono problemi tecnici e logistici, fa caldo. Lo faremo inchiesa". Don Sergio Cristo, parroco di Poggio a Caiano, lo ha annunciato domenica scorsa durante la messa, ma la sua decisione non è piaciuta a molti fedeli. Da oltre 150 anni i poggesi ogni 29 luglio si ritrovano a pregare intorno al tabernacolo della Madonna, sul ponte. Una devozione nata il 29 luglio 1855, quando secondo tradizione la Madonna avrebbe aperto miracolosamente gli occhi e versato lacrime. Così è partita una raccolta di firme per chiedere al Comune la possibilità di ritrovarsi a pregare lo stesso intorno al tabernacolo, in presenza di vigili a salvaguardia della sicurezza (come ogni anno accadeva). Il Comune ha dato il via libera: stasera alle 21 il rosario sarà recitato.
E il parroco? Dopo l’annuncio in chiesa ha inviato a molti fedeli un whatsapp: "Carissimi come sapete l’ultima domenica di luglio è tradizione recitare il Rosario sul ponte del Mulino. Quest’ anno non è possibile per motivi logistici pertanto sabato reciteremo il Rosario in chiesa. Al termine offrirò una fetta di cocomero per un momento di fraternità". L’errore non è sfuggito: non l’ultima domenica del mese, ma il 29 luglio. Dal 1855.
La devozione alla Madonna del ponte è la più radicata in paese. Nel 1876 furono venduti circa un migliaio di ex voto in oro ed argento offerti al tabernacolo per finanziare la costruzione della chiesa (di Santa Maria del Rosario). Nella memoria della comunità si tramanda anche il fatto che durante la seconda guerra mondiale le mine dei tedeschi distrussero il ponte, risparmiando il tabernacolo. Stasera don Cristo probabilmente sarà sul ponte assieme ai fedeli. Ma senza quelle firme la tradizione sarebbe stata interrotta.