
Trentotto invitati provenienti da Firenze e Prato, più gli sposi, tutti insieme a ristorante per festeggiare le nozze. Peccato che, in questo momento, le norme anti-Covid vietino rigorosamente assembramenti del genere. È successo a Calenzano, dove i carabinieri della stazione di Sesto Fiorentino sono intervenuti nell’ambito dei controlli in corso sul rispetto delle norme anti-Covid. Da tempo girava voce che nel locale si svolgessero le feste di matrimonio che per ora sono vietate, in attesa della ripartenza ipotizzata per il prossimo 15 giugno, comunque con una lunghissima lista di regole e prescrizioni. Le norme sono così stringenti che molte coppie, che avevano fissato la cerimonia sperando in un allentamento delle misure, stanno rinviando l’evento ai mesi a venire.
La situazione non ha scoraggiato gli sposi in questione che, in barba a tutti i divieti, ha deciso di organizzare la festa. Nel corso del controllo, i militari della stazione di Sesto Fiorentino hanno sorpreso gli sposi e gli invitati, 40 persone, tutti italiani e residenti fra la provincia di Prato e quella di Firenze, mentre stavano consumando, all’interno del ristorante, il pranzo per i festeggiamenti. Il proprietario del locale, gli sposi e gli invitati sono stati tutti sanzionati. Per il ristoratore successivamente sarà disposta anche la sanzione amministrativa accessoria della chiusura del locale da 5 a 30 giorni. L’uomo, alla vista dei militari, avrebbe immediatamente interrotto l’evento, invitando tutti i presenti a lasciare il locale.
Niente taglio della torta insomma, ma un frettoloso rientro a casa con ben 400 euro di multa a testa: tanto è costata a la festa a ciascuno degli invitati (oltre che agli sposi e al titolare del locale). In base alle nuove normative nazionali, in fase di definizione proprio in queste ore, dal 15 giugno i matrimoni potranno di nuovo essere festeggiati. Sposi e invitati dovranno però avere tutti il "green pass" ovvero essere vaccinati, guariti dal Covid-19 o essersi sottoposti a un tampone. Spetterà al "Covid manager", figura appena creata allo scopo, raccogliere i certificati, controllando la validità delle date e il rispetto dei requisiti. Norme rigorose anche per le modalità di somministrazione: per esempio il buffet sarà possibile solo con personale dedicato, senza che gli ospiti tocchino i cibi in comune sul tavolo. Previste misure precauzionali anche per molti altri aspetti: dalle distanze fra i musicisti a quelle da tenere in pista in caso di ballo.
Lisa Ciardi
Sandra Nistri