ANTONIO MANNORI
Cronaca

Ex campione di ciclismo muore a 51 anni

Alessandro Targetti lottava contro la malattia da oltre 20 anni. L’appello della figlia Giorgia: "Donate sangue e midollo". Lunedì i funerali

Alessandro Targetti

Prato, 18 settembre 2022 - Il ciclismo toscano piange la morte di Alessandro Targetti, 51 anni di Vernio, un atleta che ha amato questo sport con passione ed impegno. Targetti si è spento sabato nella sua casa di Vernio, dove abitava insieme alla moglie e alla figlia, a causa di una leucemia contro la quale combatteva da oltre 20 anni. 

Targetti, amante della mountain bike, è stato l’unico atleta di Vernio a vestire i colori della nazionale italiana dal 1992 al 1994 dopo aver esordito nel gruppo sportivo di Sant’Ippolito nel quale era ancora molto attivo. "La malattia gli fu diagnostica nel 1998 e nel 2000 fece il trapianto di midollo osseo – ricorda la figlia Giorgia Targetti – In tutti questi anni ha avuto la forza e la tenacia di andare avanti. Ha lottato fino alla fine, purtroppo il suo fisico era molto debilitato. Sono stata il suo unico motivo per andare avanti". Poi Giorgia lancia un toccante appello: "Donate più che potete: donate il sangue, donate al registro del midollo osseo. Fatelo per le ricerca, per dare una speranza agli altri".

Nella sua carriera da ciclista di mountan bike, Targetti ha vestito la maglia giallo-nera del Gruppo Sportivo Sant’Ippolito di Vernio e più tardi quella rossonera della Società Ciclistica Peretola del presidente Curzio Bini. Nel mondo del ciclismo lo ricordano tutti con grande affetto: di poche parole, ma sempre pronto e disponibile, e soprattutto di grande serietà. Andava forte in salita e amava il ciclocross oltre a disputare le gare in linea su strada. Si tolse le sue soddisfazioni, fu prezioso per i compagni di squadra in tante occasioni e fu protagonista e vittorioso con la S.C. Peretola nella Coppa Adriana, una gara a cronometro che si correva in quel periodo ogni stagione ed aveva molto successo. Lasciata l’attività su strada scelse il fuoristrada che amava fino da ragazzino e fece parte della nazionale. E proprio nel mountain bike fu ancora protagonista in varie occasioni e manifestazioni. Lasciò lo sport e la bicicletta che lo ha accompagnato per tanti anni, sono all’insorgere della malattia contro la quale ha lottato in silenzio e con dignità esemplare. Dal mondo del ciclismo toscano e dal presidente del Comitato Regionale, Saverio Metti, arrivano le più sentite condoglianze alla famiglia. "Ciao Alessandro, da chi ti ha visto in bici giovanissimo".

I funerali si terranno lunedì alle 15.30 nella chiesa di Sant’Ippolito di Vernio dove è esposto.