GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Prato, Santa Lucia si mobilita nella notte di Pablito

Verrà scoperta la targa in onore del campionissimo sulla sua casa natale. Poi la cena al circolo e i ricordi dell’epoca. Con Giovanni Galli

Rossano Rossi ricorda il fratello Paolo (Foto Attalmi)

Prato, 11 luglio 2022 - Esattamente quarant’anni fa Paolo Rossi apriva le danze nel 3-1 finale con cui l’Italia superava la Germania Ovest nella finalissima di Spagna ’82, aggiudicandosi la Coppa del Mondo. E stasera Pablito sarà ricordato nella sua Santa Lucia, con la posa di una targa celebrativa e le testimonianze di chi ha vissuto con lui quei momenti magici. E’ quanto promette l’iniziativa "40 anni dal Mondiale", organizzata dal circolo e dalla Pro loco di Santa Lucia.

Tanti gli ospiti annunciati: oltre alle autorità cittadine, ci saranno il fratello di Pablito Rossano Rossi, l’ex portiere di Fiorentina, Milan e Nazionale Giovanni Galli (che condivise con Rossi l’avventura spagnola, visto che fu selezionato come terzo portiere della selezione italiana dal commissario tecnico Enzo Bearzot) e il giornalista de La Nazione Piero Ceccatelli, che fra le altre cose intervistò il futuro Pallone d’oro a pochi giorni dalla vittoria, quando fece ritorno a Prato e venne ricevuto a palazzo comunale dall’allora sindaco Goffredo Lohengrin Landini.

L’evento inizierà alle 19 con l’apposizione della targa sulla casa natale di Paolo in via Fucini, quella dove trascorse i suoi primi anni insieme a Rossano e ai genitori Vittorio Rossi ed Amelia Carradori. La stessa villetta sotto la quale nella sera del trionfo di quattro decenni fa si riversarono centinaia e centinaia di pratesi in festa, inneggianti al campione allora (quasi) ventiseienne. Chi in futuro passerà da li potrà dunque leggervi: "Casa natale di Paolo Rossi, calciatore campione del mondo 1982". Si concretizza così la proposta della commissione per la toponomastica approvata dalla giunta lo scorso novembre. A rappresentare l’amministrazione comunale durante la cerimonia ci saranno il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore allo sport Luca Vannucci e l’assessore alla polizia municipale Flora Leoni. Dopo di che l’attenzione si sposterà al circolo di via del Guado, dove si terrà una cena con circa 90 partecipanti. Ed è proprio durante il momento conviviale che verranno snocciolati aneddoti e ricordi legati a Pablito e a quelle "notti magiche" ante litteram, supportati dalla proiezione di filmati dell’epoca.

«Un’idea alla quale stavamo lavorando da tempo, insieme al circolo – commenta Daniela Ciminelli, presidente della Pro loco Santa Lucia Insieme – Il nostro modo per omaggiare Paolo. Come calciatore, capace quell’estate di far sognare milioni di italiani a suon di gol, ma anche come persona". In attesa che il percorso burocratico per intitolare all’ex Juve lo stadio olimpico di Roma riprenda quota (secondo la volontà espressa più volte dalla moglie Federica Cappelletti e dal fratello) sarà intanto Santa Lucia a ricordare il suo figlio più illustre.

Giovanni Fiorentino