Estra acquista Ecocentro Toscana "Ciclo rifiuti, mossa strategica"

La società di via Panziera entra così in possesso di un impianto di trattamento situato a Montemurlo

Prosegue il processo di ampliamento di Estra. Il gruppo che ha sede in via Panziera proprio in questi giorni ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Ecocentro Toscana, società attiva nel trattamento e nel recupero di rifiuti non pericolosi. Estra in questo modo entra in possesso di un impianto per il trattamento dei rifiuti situato a Montemurlo, di cui è titolare proprio Ecocentro Toscana. Nel dettaglio, l’impianto è specializzato nel trattamento e nel recupero dei rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade, dalla pulizia delle acque di scarico e dal dissabbiamento. "L’operazione interpreta un alto valore strategico per Estra portandone avanti gli indirizzi e consolidando il posizionamento del gruppo nelle diverse fasi della filiera del ciclo integrato dei rifiuti", spiegano da via Panziera commentando l’acquisizione societaria. "L’acquisizione di Ecocentro Toscana riveste, inoltre, un’importanza di primo piano alla luce del particolare servizio fornito ai territori, che vede l’impianto distinguersi per l’elevato grado di specializzazione e l’esclusività delle tecnologie impiegate". In tutta Italia, sono infatti attivi in totale soltanto 17 impianti dedicati al trattamento delle terre di spazzamento e quindi Estra entra in possesso di una struttura che ha un numero limitato di concorrenti su tutto il territorio nazionale. "Il perfezionamento dell’acquisizione di Ecocentro Toscana conferma la centralità degli obiettivi di sostenibilità e di economia circolare perseguiti dal nostro gruppo", sottolinea Paolo Abati (nella foto), direttore generale di Estra entrando nei dettagli dell’operazione.

"Tutto questo rafforza il nostro posizionamento nella gestione dei rifiuti e fa seguito alle precedenti acquisizioni di Ecolat, Ecos e per ultima quella di Bisenzio Ambiente. L’acquisizione apre inoltre la strada - conclude Abati - a sinergie proficue con Ecos nell’ottica di un futuro, ulteriore sviluppo dell’economia circolare sul territorio e in tutta Italia".