LEONARDO BIAGIOTTI
Cronaca

Esami lontani e solo nel 2024. Così è un incubo

A 10 anni dall'apertura dell'ospedale Santo Stefano, la sanità a Prato appare la grande malata: liste d'attesa infinite, pochi posti letto e pronto soccorso intasato. Servizio a pagina 3.

Un appuntamento per la visita cardiologica a luglio 2024, un altro a settembre. Uno con richiesta programmabile, tempo massimo d’attesa previsto quattro mesi, un altro con richiesta differibile, da garantire, in teoria, in quindici giorni. I casi di esami impossibili si moltiplicano in città e questo accade a pochi giorni dal traguardo dei dieci anni dell’ospedale Santo Stefano. Di sorrisi giovedì ce ne saranno pochi. Tra personale che manca, liste d’attesa infinite, pochi posti letto e pronto soccorso intasato anche perché non ci sono strutture territoriali, mai realizzate come invece prevedeva la strategia dell’intensità di cura, a 10 anni dal 2013 l’unica certezza è che la sanità appare la grande malata.

Servizio a pagina 3