Ecco "Alle Armi" Quando la guerra è solo un gioco

In prima assoluta la creazione di Hombre Collettivo. Un tentativo di reagire alla violenza conoscendola.

Ecco "Alle Armi"  Quando la guerra  è solo un gioco

Ecco "Alle Armi" Quando la guerra è solo un gioco

Da oggi fino a domenica 26 marzo al Teatro Fabbricone debutta in prima assoluta ’Alle Armi’, nuova creazione di Hombre Collettivo, diretta da Riccardo Reina che ne è interprete insieme a Angela Forti, Agata Garbuio, Aron Tewelde. Lo spettacolo prodotta da Teatro Metastasio in collaborazione con Associazione Culturale Malerba va in scena alle 20.45, sabato alle 19.30 e domenica alle 16.30. Questo spettacolo è una continuazione ideale e formale del precedente lavoro del gruppo, Casa Nostra, e esplora l’idea del giocattolo nella sua dimensione metaforica legata all’infanzia, che innesca cortocircuiti inquietanti se inserita in contesti “adulti” e impiegata per trattare tematiche politiche cruciali. Il tentativo è quello di mettere a fuoco il tema del gioco infantile della guerra inteso come sublimazione della violenza, e quello politico e economico del mercato internazionale delle armi - che riguarda da vicino anche l’Italia, ottavo paese esportatore al mondo.

’Alle Armi’ attinge a diversi linguaggi: al teatro performativo e d’immagine, al cinema hollywoodiano, al musical, alla televisione, al videoclip, al mondo della moda, a quello dei social, tutto rimescolato dentro la cultura pop e impastato in qualcosa di simile alla dinamica comunicativa della propaganda bellica che, secondo i sociologi, pervade la cultura di massa con forme e contenuti pubblicitari che vendono non prodotti ma concetti, argomentazioni, idee.

Lo spettacolo è un tentativo di reagire alla violenza delle immagini imparando a conoscerla, soppesarla, valutarla. Le immagini sono armi. Solo alfabetizzandoci rispetto ad esse sarà possibile articolare le immagini in un discorso coerente ma personal.

"Da una parte, la necessità reale o presunta di difendere uno stato, la sua stessa esistenza. Dall’altra, le regole ferree di un mercato spietato, che segue i propri interessi - racconta il regista Riccardo Reina -. Più che un titolo, Alle armi è una formula: una dichiarazione d’intenti, e insieme un grido d’allarme". Per approfondirne i temi, alla fine della replica giovedì 23 marzo, al Fabbricone, il critico Lorenzo Donati dialogherà con la compagnia. Biglietti da 15 a 18 euro. Informazioni su: www.metastasio.it.