E l’hotel ospita sia gli sfollati che i volontari

Il turismo sul Montalbano è stato gravemente colpito dall'alluvione: cancellazioni di prenotazioni, mancanza di turisti, agriturismi chiusi. Alcuni approfittano del periodo per lavori di manutenzione e produzione di olio, sperando in una ripresa per Natale.

Il turismo sul Montalbano risente dell’effetto alluvione. Il mese di novembre poteva essere ricco di presenze turistiche legate anche ad iniziative di frantoi e di manifestazioni in Toscana e invece l’alluvione ha rivoluzionato i programmi.

"I giorni immediatamente successivi all’alluvione – spiega Fabrizio Finocchi, direttore dell’hotel Hermitage di Poggio a Caiano – si sono rivelati molto movimentati per noi: abbiamo effettivamente registrato molte cancellazioni di prenotazioni sia di turisti (molti dei quali, ad esempio, in visita al "Lucca Comics") sia per il business. Questa loro assenza ci ha dato però la possibilità di avere camere disponibili per l’accoglienza di residenti alluvionati, volontari prenotati dalla protezione civile e operatori di aziende specializzate nelle opere di bonifica del territorio. Per Natale ancora non abbiamo molte prenotazioni che però, storicamente, vengono effettuate con breve preavviso". Diversi agriturismi, anche se non collinari e non interessati da problemi di alluvione, in questo periodo sono chiusi per ferie: "Per quanto riguarda l’agriturismo – dice Antonella Rastrelli del Podere Midolla a Spazzavento – ormai da due anni chiudiamo per la stagione invernale da metà settembre fino a Pasqua. Tutte le zone limitrofe sono state colpite duramente e il ritorno alla normalità non sarà né immediato, né automatico".

Altri agriturismi approfittano del periodo per lavori di manutenzione e per le attività inerenti le cantine e la produzione di olio, sperando in una ripresa del lavoro per le feste di Natale.

M. Serena Quercioli