Le ultime notizie riguardanti la Fattoria Medicea, il gioiello rinascimentale all’interno delle Cascine di Tavola, si fermano all’agosto 2020. Da quel momento, con il via libera con prescrizioni al progetto da parte della commissione Urbanistica del Comune, si sono spenti i riflettori sull’immobile voluto da Lorenzo il Magnifico e acquistato nel 2018 dall’imprenditore pratese Marco Ciottoli. Cos’è successo in questi diciotto mesi? A spiegarlo è lo stesso proprietario. "La situazione è molto semplice", dice Ciottoli. "I tempi si sono allungati, perché il dialogo con la Soprintendenza non è stato semplice, anche se recentemente è migliorato, e poi è arrivato il Covid a rallentare l’attività di tutto il settore". Il piano attuativo che era atteso per fine 2020, ad oggi ancora non è stato presentato, e non arriverà negli uffici del Comune prima della prossima estate.
"E’ in corso un lungo dialogo fra i nostri architetti e il Comune", aggiunge Ciottoli. "Ci sono state chieste delle documentazioni integrative necessarie e si sta cercando di sciogliere ogni nodo". Le divergenze fra privati e Comune non mancavano affatto. Ciottoli nel progetto iniziale aveva chiesto di inserire alcune funzioni commerciali all’interno della ristrutturata Fattoria Medicea, oltre a residenze, turistico ricettivo, servizi all’albergo come palestra, ristorante e sala congressi, e servizi al parco. Mentre per il Comune e la commissione urbanistica il commerciale non ci può essere, a meno che non sia legato alla vendita di prodotti locali a chilometri zero. E poi c’è la parte relativa alle cessioni del verde da garantire al Comune, dove ballavano diecimila metri quadrati fra le parti. Alla fine l’accordo è stato trovato, con i privati che hanno fatto un passo indietro su alcune richieste e il Comune che ha accettato di entrare in possesso di una quota inferiore di verde (ritenuta non indispensabile) rispetto alle previsioni. In tutto questo balla ancora un ricorso al Tar della Toscana presentato proprio dalla Immobiliare Ciottoli, sul quale comunque non si è nemmeno lontanamente arrivati al momento della sentenza. "L’accordo col Comune c’è", assicura Ciottoli. "Quindi il ricorso al Tar verrà ritirato contestualmente alla presentazione del piano attuativo. Una volta raggiunto un compromesso non ci sono motivi per continuare con le vie della giustizia amministrativa". Inevitabile chiedere al proprietario della Fattoria Medicea quando immagina di potere effettuare i lavori tanto attesi vedere concluso l’intervento. Ciottoli però non ha alcuna intenzione di sbilanciarsi. "Rispetto alle premesse iniziali la situazione è molto cambiata", commenta. "Onestamente mi aspettavo un iter molto più veloce, ma nel corso di questi anni ho imparato a lavorare per step. E quindi l’unico obiettivo al momento è quello di arrivare alla presentazione del piano attuativo. Poi, una volta ottenuti i permessi, penseremo a quando fare iniziare i lavori, la cui durata non è stata ancora stabilita. E’ tutto prematuro".
Due invece le certezze già acquisite: la Fattoria Medicea non sarà candidata ai fondi Pnrr e gli atti vandalici non accennano a fermarsi. "I fondi ministeriali avevano vincoli ingestibili", conclude. "Ci sono tempistiche da rispettare e obblighi di fruizione pubblica della struttura che al momento non possiamo immaginare. Spiace invece raccontare che i cancelli d’ingresso alla Fattoria Medicea vengano rotti di continuo. Non facciamo in tempo a sistemarli che ci sono nuove violazioni. Non sappiamo a quale scopo e cosa faccia all’interno chi entra di notte. Sappiamo solo che ci vorrebbe una sorveglianza 24 ore su 24 per evitare le incursioni".
Stefano De Biase