
"Le forze dell’ordine sono intervenute tre o quattro volte – racconta Gualtieri (foto), il presidente del Comitato Macrolotto 0...
"Le forze dell’ordine sono intervenute tre o quattro volte – racconta Gualtieri (foto), il presidente del Comitato Macrolotto 0 –. Era stato messo anche del filo spinato per evitare che gli abusivi saltassero la recinzione: per tutta risposta hanno tagliato una sbarra del cancello". I residenti stanno così pensando di iniziare una raccolta firme poiché la situazione è diventata grave. Gualtieri torna a ribadire come nel Macrolotto 0 ci sia necessità di telecamere con riconoscimento facciale e che sia ripristinato il centro interforze nel quartiere. "Quando fa buio – aggiunge – abbiamo paura ad uscire di casa perché non sappiamo chi potremmo incontrare. C’è un giro di spaccio enorme e noi non ci sentiamo sicuri. Le istituzioni nel corso degli anni hanno sottovalutato il problema, togliendo ai residenti e commercianti il diritto di vivere civilmente e serenamente. Molti abitanti hanno venduto casa, così come tanti commercianti italiani che sono stati costretti ad abbassare la serranda". Secondo Gualtieri ci vogliono interventi drastici: "Non si può chiudere un circolo, dove magari si spaccia o ci sono delle irregolarità, per 15 giorni con una multa irrisoria e omeopatica per i cittadini cinesi – continua –. E’ necessario chiudere l’attività e il titolare per 5 anni non ne può riaprire una dello stesso genere". Secondo il presidente del Comitato Macrolotto 0 una buona notizia però c’è. "Per fortuna è arrivato il procuratore Luca Tescaroli, che sta scoperchiando il vaso di pandora", è la sua conclusione.
Mo. Bi.