Defibrillatore rubato, ne arrivano due

Il furto al parco Meoni. Borelli della Tessitura Italia ha donato i nuovi: "Il bene vale sempre il doppio"

Al posto del defibrillatore rubato nel parco "Meoni" di via Micca a Bagnolo, quando i ladri avevano anche danneggiato la colonnina che lo ospitava, ne arrivano addirittura due.

A pochi giorni da quel fatto, che il sindaco Simone Calami ha definito "grave e inconcepibile", giunge la donazione di Andrea Borelli, titolare della Tessitura Italia di via Di Vittorio che, non solo si è offerto di ricomprare il defibrillatore sottratto, ma di raddoppiare il dono:" Ho letto con rammarico la notizia del furto del defibrillatore al giardino Meoni – ha spiegato Borelli – Sono rimasto allibito da un simile comportamento: non si possono commettere certe azioni su strumenti salvavita. Non dormirei sonni tranquilli, se rimanessi impassibile di fronte a questo e si perdesse una vita umana per a causa di questo atto vandalico. Sarebbe una sconfitta per tutta la comunità. Perciò ho deciso, non solo di donare un defibrillatore per sostituire quello rubato, ma di aggiungerne un altro da posizionare in altro luogo montemurlese. Il messaggio che voglio mandare è semplice: il bene vale sempre il doppio del male fatto".

Il sindaco Calamai ha accolto la notizia con grande favore e soddisfazione: "Montemurlo dimostra in ogni occasione di avere un grande cuore. Rubare e vandalizzare un defibrillatore rappresenta un gesto gravissimo che fa davvero male dover registrare. Per fortuna persone come Borelli che ringrazio per la sensibilità e generosità dimostrate, ci continuano a dare speranza e fiducia nel prossimo". In caso di infarto è fondamentale intervenire nei primi dieci minuti, in questo modo aumentano le possibilità di sopravvivenza e dunque la presenza di defibrillatori sul territorio è importante per provare a salvare vite.

Borelli ha grande attenzione sul tema anche perché, proprio per un infarto, nel 2019 ha perso un caro amico (Federico Stefanelli, scomparso a soli 46 anni, ndr). Così, nel novembre 2020 ha installato nella sua azienda un defibrillatore a disposizione dei dipendenti e della comunità. Su esplicita volontà dell’imprenditore, infatti, il dispositivo è stato censito nella banca dati della Regione. Dunque, in caso di malore il 118 potrà indicare la presenza del Dae a eventuali chiamate di soccorso per arresto cardiaco nella zona di Bagnolo.