Furto e rissa, ragazzini nei guai. Decreto Caivano per due minorenni

Il questore ha adottato il daspo urbano per un quindicenne e una giovane di 16 anni, entrambi denunciati

La questura continua a prestare attenzione al fenomeno di microcriminalità giovanile

La questura continua a prestare attenzione al fenomeno di microcriminalità giovanile

Prato, 12 maggio 2024 – Rissa per strada e furto in un negozio: sono questi i reati per cui sono finiti ne guai due minorenni pratesi, rispettivamente un ragazzo di 15 anni ed una ragazza di 16 anni. Due situazioni distinte e ugualmente preoccupanti riguardo a quello che da sempre si definisce disagio giovanile, ma che adesso sta sfociando in azioni di microcriminalità e di mancato rispetto della convivenza civile. Così nell’ambito delle attività di prevenzione alla fine il questore Antonio De Lorenzo ha dovuto elevare avviso orale ed applicare il provvedimento Dacur (il daspo urbano), noto anche come decreto Caivano, nei confronti dei minorenni pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. I due giovanissimi che si sonor esi protagonisti dei due episodi distinti alla fine sono stati denunciati in stato di libertà per la loro condotta deviante e socialmente pericolosa.

Nel dettaglio il ragazzo il 6 maggio scorso è stato artefice di una rissa scoppiata in una zona della città già teatro di attività illegali connesse allo spaccio di stupefacenti. La polizia ha scoperto che il quindicenne aveva alcuni involucri di cocaina. Invece, la ragazza sedicenne, l’8 maggio scorso, è stata denunciata in stato di libertà dai carabinieri intervenuti a seguito di un furto perpetrato all’interno di un esercizio commerciale in via Vittorio Veneto. La giovanissima, una volta scoperta, si è rivela aggressiva e minacciosa nei confronti dei militari dell’Arma, tanto da danneggiare l’auto di servizio nel tentativo di procurarsi lesioni e guadagnare l’impunità. Anche in questo caso, fanno sapere dalla questura, il comportamento antisociale e pericoloso della minorenne ha evidenziato l’indole aggressiva e la pericolosità per la sicurezza pubblica.

L’istruttoria dei due episodi è stata effettuata dalla divisione anticrimine della questura: al termine il questore De Lorenzo, ha adottato, per entrambi i minori, i provvedimenti che prevedono l’avviso orale ed il Dacur, ovvero il divieto di accedere agli esercizi pubblici e locali di pubblico intrattenimenti nella cinta cittadina e nelle immediate vicinanze dei luoghi ove si sono resi protagonisti degli illeciti contestati e per i quali sono stati denunciati.