L’inizio dell’anno scolastico porta novità per quanto concerne la dirigenza dell’ufficio scolastico provinciale di Prato e Pistoia: Ilaria Baroni ha infatti preso il posto di Nicola Neri Sernieri come provveditore. Laureata in giurisprudenza all’Università di Firenze, Baroni ha iniziato la propria carriera dirigenziale all’interno delle istituzioni scolastiche nel 1994 come vicaria all’Istituto Capitini di Agliana. Nel 2008 ha poi conseguito il titolo di dirigente scolastica e il suo primo incarico è stato, fino al 2011, all’istituto Marchi di Pescia. Dal 2011 al 2015 ha guidato come preside il liceo scientifico Amedeo di Savoia per poi proseguire la sua carriera all’istituto Pacini di Pistoia. Dal 2021, è stata nominata dirigente tecnica a tempo determinato all’Ufficio scolastico regionale, con funzioni tecnico ispettive. Infine nel 2023 è stata provveditore per le province di Lucca e Massa.
"Sono felicissima di tornare nel mio territorio e lavorare con tanti miei ex colleghi – commenta –. I lavori in corso, finanziati dal Pnrr sono un’opportunità, i presidi devono avere pazienza per i disagi".
A proposito di disagi: è ormai nota (ed è stata raccontata solo pochi giorni attraverso le colonne del nostro giornale) la situazione di difficoltà che si sta vivendo all’Istituto alberghiero Francesco Datini. Fino a questo momento sta scarseggiando il versamento da parte delle famiglie degli alunni del contributo volontario, che a seconda dell’indirizzo può variare da 100 a 140 euro. Soldi che alla scuola servono per acquistare prodotti e per la manutenzione di macchine per il regolare svolgimento dei laboratori didattici, una parte fondamentale per l’apprendimento e per la didattica.
"Se non riceviamo un aiuto da parte delle famiglie – spiega la dirigente Francesca Zannoni – non voglio dire che non si faranno i laboratori, ma sicuramente si ridurrà l’alto livello di didattica che ci ha contraddistinto. Fortunatamente siamo in una fase dell’anno in cui i laboratori ancora non sono partiti, in quanto i primi scatteranno a metà ottobre. Quindi c’è ancora tempo, ma è importante che le famiglie capiscano la nostra necessità. Il contributo è volontario per la legge, ma per noi è essenziale. I laboratori di cucina non sono dimostrativi: ogni lezione un ragazzo porta avanti una o più preparazioni, perché i laboratori durano dalle quattro alle sei ore a seconda della classe. Quindi è fondamentale che tutti abbiamo gli ingredienti per poter cucinare".
La campagna di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie entrerà nel vivo a stretto giro di posta.
"Come scuola stiamo iniziando a telefonare alle famiglie per chiedere loro uno sforzo. Da domenica scorsa qualcosa sta arrivando - conclude Zannoni - I genitori ci stanno chiamando per capire come poter fare".
Nel frattempo, l’avvio del nuovo anno scolastico ha riportato alla ribalta i soliti problemi legati alla mobilità. Non sono mancate in questi giorni le lamentele da parte degli studenti circa il servizio offerto da Autolinee Toscane, in particolare per i ritardi delle corse e per i mezzi troppo affollati. Dall’azienda fanno sapere che questa è una fase di monitoraggio della situazione e che tutte le segnalazioni verranno prese in carico. Segnalazioni che tuttavia dovranno essere inviate direttamente ad Autolinee Toscane.
Francesco Bocchini