Danni dopo l’alluvione. Indagini con l’elicottero

I carabinieri forestali hanno sorvolato il territorio di Montemurlo e Bagnolo. Inchiesta della procura: continua l’attività per raccogliere materiale.

Danni dopo l’alluvione. Indagini con l’elicottero

Danni dopo l’alluvione. Indagini con l’elicottero

MONTEMURLO

L’elicottero del 4° Nucleo elicotteri carabinieri (Nec) di stanza a Pisa ha fatto un sorvolo accurato della provincia di Prato con particolare attenzione a tutte quelle aree che hanno subito gravi danni dall’alluvione del 2 novembre scorso. Un focus di oltre un’ora e mezza che ha consentito ai carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) di Prato di proseguire nella raccolta di documentazione da aggiungere all’indagine in corso in procura sul disastro causato dalla tempesta Ciaran.

La visione dall’alto ha permesso ai militari di verificare e fissare le attuali condizioni morfologiche delle aree alluvionati, potendo così fare dei confronti rispetto alle condizioni precedenti alla devastazione del 2 novembre. Quindi, l’elicottero dei carabinieri è stato visto sorvolare e soffermarsi sul territorio comunale di Montemurlo, di Bagnolo e sull’invaso idrico di Montachello (sono ben visibili ancora detriti alluvionali sul lato nord del bacino), a monte della frazione montemurlese fra le più colpite dall’alluvione. Non solo: sono state analizzate grazie al sorvolo anche altre aree con emergenze e problematiche ambientali, che sono legate al ciclo dei rifiuti. L’elicottero dei carabinieri si è alzato in volo dalla piazzola appositamente dedicata agli interventi dell’elisoccorso e di pertinenza dell’ospedale Santo Stefano, che ha messo a disposizione la pista per l’operazione di controllo dei carabinieri.

Sa.Be.