Dagli acquisti ai raggiri via sms "Diffidare anche dei propri contatti"

La dirigente della polizia postale: "Account violati su Facebook e sui social per acquisire le amicizie". I consigli: usare solo siti ufficiali, controllare feedback o recensioni, preferire le carte prepagate

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La truffa del trading on line, quella romantica e quella dell’Atm. Sono quelle che mietono più vittime e su cui si concentrano le denunce che arrivano al compartimento di polizia postale a Firenze diretto da Lorena La Spina.

Dottoressa, le truffe informatiche sono in aumento, perché?

"Sì, l’aumento è esponenziale. Basti pensare che in Toscana i soldi spesi che poi sono finiti in truffe, sono triplicati fra il 2021 e il 2022. Oggi i metodi sono tantissimi e i vari lockdown hanno fatto crescere il ricorso all’e-commerce".

Quali sono le truffe che mietono più vittime?

"Abbiamo tre tipi: quelle del trading on line passate, nell’intera regione, in un anno da 237 a 257, quelle romantiche (da 29 a 34) e quelle degli Atm".

Quali sono quelle chiamate del "trading on line"?

"Questo raggiro è molto diffuso e gli importi che vengono spillati sono enormi, si arriva anche a 250.000 euro per un singolo truffato. E’ un sistema particolarmente insidioso perché a seguito di un primo contatto o un banner pubblicitario, vengono violati i profili social di persone ignare. Il truffatore prende contatti con la vittima e propone investimenti ad alto rendimento".

Poi cosa succede?

"Si prendono contatti telefonici durante i quali i balordi convincono la vittima a fare dei primi investimenti di importi piccoli, tipo 250 euro. Somme non particolarmente significative. Poi chiedono all’investitore di installare sul cellulare delle App particolari che riescono a simulare il proprio diagramma di investimento ma che in realtà creano un controllo da remoto del dispositivo. L’App truffaldina più diffusa si chiama Eni-desk, non scaricatela mai".

Quando ci si rende conto di essere stati vittime di truffa?

"Quando l’investitore chiede di rientrare in possesso delle proprie quote. Il finto broker propone investimenti ancora più redditizi o chiede commissioni di uscita molto alte. A questo punto ci si rende conto del raggiro e il broker diventa irreperibile grazie all’uso di ’voip’, utenze straniere che viaggiano su internet. Più precoce è la denuncia, più facile recuperare i soldi".

Insidiose sono le truffe che arrivano via sms.

"Sì, si chiamano ’mobile smsishing’: sono messaggi di testo simili a quelli della banca nei quali c’è un link che non è reale. Il malcapitato viene indotto a inserire le credenziali. Oppure ci sono le chiamate telefoniche, il ’vishing’: sedicenti operatori bancari che con raggiri, operazioni sospette ti orientano a dare le credenziali del conto".

E le truffe romantiche?

"Le cosiddette ’romance scam’: è l’adescamento, in genere attraverso i social network soprattutto Facebook, che aggredisce persone bisognose di rapporti umani, che vengono contattate da soggetti che si attribuiscono identità fittizie con ruoli di particolari rilievo. Costruendo con la vittima un rapporto di fiducia le inducono a fare donazioni. Ci sono persone che hanno dato 42mila euro, altri fino a 100mila. I più colpiti sono soggetti incauti, fragili, soli, anziani che vengono indotti a fidarsi con meccanismi di pressione molto sottili. Come accade ai ragazzini con le estorsioni sessuali".

Infine la truffa dell’Atm.

"Di solito scatta quando vediamo la vendita di un oggetto pubblicizzato su internet. Veniamo contattati dal presunto venditore che ci dice di andare al bancomat e inserire dei codici per fare il pagamento. In realtà, quei codici servono a prosciugare il conto corrente".

Quali consigli dà per difendersi?

"Preferire i siti ufficiali, se compriamo on line è bene fare una ricerca per verificare se ci siano commenti e feedbeck di altri acquirenti. Con smartphone e tablet è preferibile usare App ufficiali dei negozi, usare carte di credito ricaricabili, mai cliccare su link o messaggi ingannevoli che ci arrivano via sms o via e-mail. Gli annunci di vendita più sono precisi e completi e verificabili più sono affidabili. Diffidare da tutti i messaggi che pubblicizzano premi, concorsi a cui non ci siamo mai iscritti, regali".

E quando ci arrivano da persone che conosciamo?

"Non sempre sono veri. Meglio chiamare l’interessatoe e chiedere di che cosa si tratta. Spesso vengono violati gli account sui social per rubare i contatti".

Laura Natoli