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Incidente mortale sulla Cassia. "La mia sorellina d’oro. Lei per me c’era sempre"

Stefano Macrellino piange Cristina: "Io ed i miei genitori abbiamo saputo in auto che non ce l’aveva fatta, mentre cercavamo di raggiungere l’ospedale"

I carabinieri nel luogo in cui è avvenuto l’incidente mortale

Prato, 2 gennaio 2020 - «Lei c’era sempre per me, io c’ero sempre per lei. Era una persona d’oro, d’oro...". Ha saputo della morte della sorella mentre era in viaggio in macchina, insieme ai suoi genitori, con la speranza di raggiungere l’ospedale in tempo per darle forza e affrontare insieme la battaglia più dura. Invece Cristina non ce l’ha fatta e così la strada verso Monteriggioni è diventata ancora più buia per Stefano Macrellino, il fratello maggiore della trentenne travolta e uccisa sulla Cassia poco prima della notte di capodanno. Una notte senza alba, perché Cristina è morta e ora la sua famiglia è distrutta dal dolore.

Stefano ed i genitori la sapevano felice con il fidanzato a casa di amici a trascorrere la notte di San Silvestro, senza pensieri, invece poco prima delle 20 del 31 dicembre i carabinieri hanno suonato alla porta di casa della famiglia Macrellino, al Soccorso, dove Cristina viveva con il babbo e la mamma.

«Hanno detto ai miei genitori che stava molto male dopo un incidente – racconta il fratello – così loro mi hanno chiamato subito dopo: ’Stefano, vieni, Cristina ha avuto un incidente’. Mi sono precipitato. Abito ad Agliana, ci ho messo pochi minuti ad arrivare a Prato. Ci siamo immediatamente messi in viaggio per andare a Monteriggioni, poi, mentre eravamo in strada, ci hanno comunicato che Cristina non ce l’aveva fatta...". L’ultima volta che i due fratelli si erano visti era stato a Natale per il pranzo in famiglia. Una tradizione che si era rinnovata nel modo migliore, con la partecipazione anche del fidanzato di Cristina, conosciuto da pochi mesi.

"Era felicissima per la sua nuova relazione – racconta ancora Stefano – tanto che c’era anche lui a casa nostra, a festeggiare insieme a tutta la nostra famiglia. Cristina era una persona splendida, per me senza difetti. Non ricordo che abbia mai fatto qualcosa sopra le righe in tutta la sua vita. Era sempre prudente, ponderava bene ogni scelta che faceva. Aveva un carattere riservato, ma sapeva farsi voler bene perché era gentile con tutti".

La giovane era laureata in psicologia e stava cercando lavoro. Amava la musica, la sua passione. Quando poteva andava ai concerti dei cantanti e delle band preferite. "Ma sempre senza eccessi, normalmente", insiste Stefano che ricorda ancora il rapporto di complicità con la sorella: "Ci sentivamo spesso – sottolinea – era sempre disponibile con me e io con lei". Stefano Macrellino ha due figli e ora sarà difficilissimo gestire i prossimi giorni. Dovrà aiutare anche loro a superare questo lutto tremendo ("Il più grande ha già capito che è successo qualcosa di grave") e dovrà pensare anche ai suoi genitori, perché Cristina non c’è più.

In queste ore, intanto, la famiglia si sta occupando anche all’organizzazione del funerale (la salma della giovane, dopo l’incidente, è stata porta all’ospedale di Siena). La cerimonia (l’orario è ancora da definire) si terrà sabato alla chiesa della Resurrezione.

Leonardo Biagiotti © RIPRODUZIONE RISERVATA