LEONARDO MONTALENI
Cronaca

Covid, lo sport pratese perde un altro storico dirigente

Per il presidente del CF2001, Andrea Fiaschi, tutto è precipitato in meno di due settimane

Andrea Fiaschi

Prato, 9 aprile 2021 - Il coronavirus si è portato via anche Andrea Fiaschi. E il mondo del calcio pratese è di nuovo in lutto. A 70 anni il presidente del CF 2001 è stato stroncato dal terribile virus, che in pochi giorni lo ha sottratto all’affetto dei due figli, Francesca e Filippo, della moglie Egizia, della nuora Ilaria e dei nipotini Achille, Rebecca e Aurora. Fiaschi, che non aveva patologie pregresse, e anzi era perfettamente in salute e ancora pieno di progetti e di idee per il futuro, aveva scoperto intorno al 24 marzo di essere positivo al Covid-19. Qualche sintomo lieve, niente di preoccupante, almeno nei primi giorni della malattia.

Da giovedì scorso, però, i suoi livelli di saturazione si erano pericolosamente abbassati, tanto da chiamare il 118 per farsi ricoverare in ospedale. Il ventilatore gli ha dato sollievo per qualche tempo, ma le sue condizioni sono andate peggiorando: il giorno di Pasquetta è entrato in terapia intensiva e non è più riuscito a riprendersi. Con lui se ne va uno degli ultimi gentiluomini del calcio pratese: sempre elegante, mai sopra le righe, se non in qualche sporadica occasione, causata dal suo amore viscerale per la Juventus e per il Casale Fattoria.

Gentile e disponibile con tutti, Fiaschi oltre che uomo di calcio era stato anche volontario e confratello della Misericordia (fu tra coloro che da Prato partirono per aiutare i terremotati in Irpinia), ma anche storico dipendente della ditta Fratelli Magni Prodotti Petroliferi.

E’ l’ennesimo uomo di sport che ci lascia, in questo ultimo anno che ha tolto al calcio alcune delle sue personalità più illustri: prima di lui se n’era andato, sempre per colpa del Covid-19, anche Ferdinando Pampaloni. Ancora prima la città aveva dovuto salutare il più grande simbolo calcistico pratese esistente, Paolo Rossi. E non meno pesanti, anche se non legate al coronavirus, erano state la scomparsa di Carlo Coveri, presidente dello Jolo, e di Saverio Morganti, altro personaggio di sport e di calcio. Al dolore della famiglia e dei dirigenti del Casale Fattoria, di cui Fiaschi era presidente dai primi anni 2000, si stringono tutte le società di Prato e dintorni, con messaggi di condoglianze sulle rispettive pagine social.

Gianni Esposito, presidente del Jolly Montemurlo e amico stretto di Fiaschi, lo ricorda così: "E’ stato oltre che il mio presidente quando allenavo al CF 2001 anche un punto di riferimento. Mi ha insegnato i veri valori dello sport. Se n’è andata una persona unica e speciale".

La scomparsa di Fiaschi ha turbato anche il presidente del consiglio comunale, Gabriele Alberti, originario proprio di Casale: "Non posso che ricordare Andrea come un grande esempio per il calcio giovanile. Aveva creato una scuola calcio esemplare. Qualche settimana fa, quando ci vedemmo al campo sportivo, ricordo il suo dispiacere nel vedere quei campi da calcio vuoti".